Rase al suolo le baracche,il ghetto non c’è più. Ma sono state ore di assoluta tensione e anche di tragedia, le ultime del ghetto di Rignano Garganico. Venerdì notte la morte, per un incendio, di due migranti maliani. Venerdì in giornata, altri incendi per i quali, inizialmente, si tendeva ad escludere l’origine dolosa. Ora no. Il questore di Foggia parla dell’ipotesi, concreta, di roghi dolosi. C’è un video girato dall’alto, dai militari dell’Aeronautica, nelle fasi dello sgombero, che documenta la contemporaneità degli incendi appiccati. Il che, con la casualità, avrebbe poco a che vedere. Inchiesta per omicidio colposo, fra le altre cose. Si ipotizza che il sistema del caporalato volesse impedire in qualsiasi modo lo smantellamento della baraccopoli, autentica miniera di carne umana per lo sfruttamento.