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Foggia: via libera al piano di caratterizzazione per l’area del poligrafico, che inquina La stessa fabbrica statale, tre anni fa, aveva avvisato gli organi competenti della possibile contaminazione delle acque sotterranee

foggia istituto poligrafico

Di Nino Sangerardi:

L’Ufficio Ciclo rifiuti e bonifica della Regione Puglia ha autorizzato il “Piano di caratterizzazione della zona inerente la struttura industriale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato spa”.

Nel 2013 la fabbrica statale trasmette agli organi competenti “… avviso di potenziale contaminazione rilevando,nelle acque sotterranee, superamenti della soglia di inquinamento(CSC) per alcuni parametri”.

L’Istituto quindi svolge una campagna di monitoraggio che conferma il sopravanzare dei limiti di attenzione in una vasta superficie del Comune di Foggia,anche a monte idrogeologico. Situazione che determina i vertici dell’Istituto a sospendere l’estrazione delle acque utilizzate nel sistema produttivo,con conseguenti ripercussioni economiche vista la necessità di compare acqua dal Consorzio di Bonifica della Capitanata.

Di conseguenza il Poligrafico presenta, ai vari soggetti regionali, il Piano di caratterizzazione per la ratifica in Conferenza dei servizi .Quest’ultima nella seduta del 23 novembre 2015 mette in luce la necessità di approfondire il Piano. Il 30 agosto scorso i membri della Conferenza dei servizi danno il via libera, con prescrizioni, alla caratterizzazione dell’area suddivisa in fasi stante le peculiarità di ciascuna zona e la possibilità di rinvenimento di ordigni bellici.

L’operazione deve essere articolata in tre momenti : 1) terreno stabilimento,comprensivo del suolo libero da costruzioni adiacente nella sua parte orientale; 2) Parco Paglia,escluso ex Centro chimico militare; 3) sito a nord del Parco Paglia,immediatamente oltre il tracciato ferroviario.

La Conferenza dei servizi ritiene,tra l’altro, necessario verificare la qualità delle acque sotterranee in almeno cinque punti che si trovano all’esterno delle aree sottoposte a indagine. L’esatta collocazione dei piezometri( strumento che serve a misurare la compressibilità dei fluidi tramite la misurazione della pressione in un punto) sarà decisa a seguito dell’incontro tra Istituto Poligrafico e Comune di Foggia,con l’obiettivo di individuare ubicazioni che non necessitano di “bonifica bellica”.

I campionamenti verranno effettuati secondo le modalità stabilite da Arpa(agenzia regionale protezione ambientale pugliese)e Istituto Poligrafico.

L’Istituto Poligrafico e Zecca di Stato spa è controllato,100%, dal Ministero delle Finanze. Dal 2014 presidente è Domenico Tudini,amministratore delegato Paolo Aielli.

L’opificio di Foggia nasce nel 1934 dalla società Industria Cellulosa d’Italia,rilevata a metà anno 1936 dallo Stato italiano. Oggi produce ricettari medici per il Servizio Sanitario,bollini per farmaci,targhe per la circolazione di veicoli,carta di sicurezza per ricevute del Gioco del Lotto e sostitutiva di valori bollati,eccetera.

(foto: fonte ipzs.it)

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