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Bari: M5S al sindaco, queste le priorità da indicare a Renzi Lecce: il sindaco ha già scritto al presidente del Consiglio

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Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, ha scritto al premier Matteo Renzi indicando le priorità di intervento nel capoluogo salentino: sblocco del cantiere dell’ex Caserma Massa; il recupero del Molo di Adriano a San Cataldo, di proprietà del ministero; l’ottenimento del parere della Soprintendenza sull’ex mattatoio; la restituzione da parte dell’Esercito dell’ex caserma Pico di proprietà del Comune; il trasferimento del Castello Carlo V dal Demanio al Patrimonio comunale. Tutti i sindaci italiani sono stati sollecitati da Renzi a evidenziare le priorità, scrivendo al presidente del Consiglio entro il 15 giorni. E dalle città più grandi ai centri più piccoli, di Puglia e di tutte le altre regioni, ci si adopera. Al riguardo, un suggerimento viene da M5S per Bari, al neoeletto sindaco Antonio Decaro. Di seguito il comunicato:

Il Premier Renzi ha chiesto di indicare entro il 15 giugno le strutture abbandonate o da sbloccare, noi suggeriamo il Mercato Agricolo Alimentare di Terra di Bari (Maab) a Mungivacca e Villa Giustiniani (la casa rossa).

 

L’annuncio lo ha fatto durante il Festival dell’Economia di Trento domenica scorsa: entro luglio verrà emanato un provvedimento che consentirà di “lasciar fare alla gente quel che vuol fare e permetterà di sbloccare interventi fermi da 40 anni”. Ha presentato così il decreto “Sblocca-Italia” il premier Matteo Renzi, chiedendo ai Sindaci di indicare i problemi locali a Palazzo Chigi entro il prossimo 15 giugno: “Giudico prioritario  ha dichiarato il Presidente del Consiglio  che il Governo adotti tutte le misure necessarie a sbloccare i procedimenti e i cantieri che sono fermi da anni, per ritardi o inconcludenze di settori diversi della Pubblica Amministrazione. Individuate – ha continuato – una caserma bloccata, un immobile abbandonato, un cantiere fermo, un procedimento amministrativo da accelerare. Segnalatecelo entro il 15 giugno all’indirizzo matteo@governo.it. Sarà nostra cura verificarne lo stato d’attuazione con gli uffici dedicati e, se del caso, procedere all’interno di un pacchetto di misure denominato ‘Sblocca-Italia’. La necessità e l’urgenza di provvedere subito alla ripartenza dei cantieri e alla definizione delle procedure è sotto gli occhi di tutti. 

 

Un’opportunità che ci auguriamo l’Amministrazione Decaro sappia cogliere immediatamente perché reputiamo sia il caso di segnalare anche quelle strutture abbandonate presenti sul territorio di Bari.

Un pensiero non può che andare all’opera abbandonata del mercato agricolo alimentare a Mungivacca che doveva rappresentare l’incontro tra offerta e domanda di prodotti agricoli nella città capoluogo della Puglia ed essere pronto 3 anni fa, oppure Villa Giustiniani, detta anche la “casa rossa”, tra via Fanelli e largo Omodeo secondo cui, sotto l’area, si trova un ipogeo di epoca romano-bizantina che ha la forma di “dromos”. Il tempo stringe ma le cose da segnalare non mancano. Confidiamo nel lavoro amministrativo della neo-renziana Giunta Decaro.

 

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