Il giudice Nencini è stato il presidente della corte, per il processo di appello bis di Firenze nei confronti di Raffaele Sollecito e Amanda Knox. Accusati, e poi condannati, per l’assassinio di Meredith Kercher, la studentessa britannica trovata morta in casa a Perugia, nel novembre di sette anni fa.
Emblematico il titolo dell’articolo del Messaggero, in cui è riportata l’intervista dell’inviato al presidente della corte. “Hanno ucciso Mez perché quella sera non avevano più niente da fare”.
Il pugliese e l’americana, assassini perché non avevano di meglio da combinare?