Come anticipammo alcuni giorni fa, c’era l’ipotesi di uno slittamento, a Martina Franca, del conguaglio Tares. Quella che brutalmente potrebbe definirsi la mazzata finale. Ora lo slittamento è certo: si va al 30 aprile. Lo comunica Lorenzo Basile, assessore al Bilancio del Comune di Martina Franca. Il termine, originariamente, era quello del 16 febbraio ma la situazione sociale oggettivamente difficile, qualche possibilità di farlo per le casse comunali e il fatto che la Soget ancora non è pronta con l’invio delle cartelle ai contribuenti, hanno portato allo slittamento. Due mesi e mezzo di tempo in più per i martinesi. Non cambierà la sostanza, perché i soldi da versare saranno sempre gli stessi: bisogna raggiungere quota nove milioni 168 mila 405,72 euro. Perché quella cfira, il sindaco non lo spiega, a questo blog, da 101 giorni.
Dopo Pasqua. Forse mangeremo la colomba.
Il problema sociale, direttore, si acuirà ancor di più perchè a breve, dopo il 30 aprile, ci sarà la prima rata dell’IMU 2014, della Tasi e della Tari. Forse scoppierà la rivoluzione! Non è un piacere che l’amministrazione sta concedendo ai cittadini martinesi, solo una concentrazione di adempimenti forse per mascherare le inadempienze di qualcuno. Mi domando: perchè non hanno concesso ai cittadini di pagare il saldo TARES a rate mensili fino al 30 aprile? Avrebbe avuto un impatto positivo sui cittadini!
Cosimo, a Fasano i cittadini si sono svegliati prima. Qui dormono o stanno comodi. Vuol dire che possono pagare la Tares una tassa messa da un assessore comunista. E non mi dite che sto esagerando con i comunisti, perché quelli che si rifanno a Vendola come si chiamano?
Io aggiungo: comunisti di comodo….
Sappiamo benissimo che tutto è stato spostato perché la Soget non era pronta per l’ invio!! Tutti pagheremo lo scotto dell’ inadempienze, gravi dell’ ente riscossore e di quei dirigenti che hanno tutti i mezzi per sostituirsi ebnon lo vogliono fare (chi sa perché?)
Quello che oggi non paghiamo a maggior ragione non saremo in grado di pagare domani! Chi dovremo ringraziare di questo altro disagio?
Grazie per il suo intervento. Aggiungerei che ci sono le nuove imposte, Imu, Tasi e Tari, che insieme compongono la Iuc, e che si pagheranno con queste scadenze: Imu entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre, Tasi e Tari in almeno due rate semestrali (decicono i Comuni) a meno che non si scelga di far pagare in unica soluzione entro il 16 giugno. Ovvero: spostare di due mesi e mezzo il costosissimo conguaglio Tares ci porta vicini ad un ingorgo di nuove tasse, per cui ci saranno tanti, ma tanti soldi da versare nel giro di poche settimane, la prossima primavera. Tutto ciò è una maniera di procedere alla tira a campare, perché non si è pronti con i bollettini per la scadenza del 16 febbraio, e sì che questa scadenza si conosceva da fine ottobre scorso. (agostino quero)
Quando si rimanda il raccolto, i frutti marciscono; ma quando si rimandano i problemi, essi non cessano di crescere.
Paulo Coelho, Monte Cinque, 1996
caro Direttore, nuovamente ieri, l’assessore Coletta mi ha dato della faziosa, quando gli ho detto che poteva essere revocato l’incarico alla Soget!!! ha detto che tutti i disagi derivano dalla passata amministrazione in quanto è stata commissariata e che il Commissario ha fatto il contratto per tre anni e che non può essere rescisso, in barba a tutto quello che abbiamo detto da qui!! Lo sport di dare sempre la colpa agli altri è oramai consuetudine, dimenticano, purtroppo, che dopo due anni oramai sono loro il passato!!!
Grazie per il suo intervento. Quello che ha detto l’assessore Coletta è sbagliato. La sentenza riguardante il Comune di Taranto è un precedente tranquillamente considerabile: basta volerlo. (agostino quero)
Già basta volerlo! Ma forse c’è qualcuno che non vuole?
il contratto è stato stipulato la mattina del 23.05.2012 ancor prima della scadenza dei termini di pubblicazione della determina di aggiudicazione dellìappalto. IL pomeriggio si insediò il sindaco Ancona, Si poteva, avendo gli attributi, dire alla dirigente Merico (premiata per questo con l’assunzione a tempo indeterminato) ed al segretario De Carlo (chiamato a svolgere oggi le funzioni di segretario generale), autori della stipula del contratto, di adottare i provvedimenti necessari per STRAPPARE il contratto.
quindi il contratto non l’ha fatto il commissario?