Di seguito un comunicato diffuso da Renato Perrini, consigliere regionale della Puglia:
“Un’opera urgente e indifferibile. Per la quale già a giugno 2021 chiesi, attraverso una apposita interrogazione, risposte alla Regione Puglia in merito alla realizzazione di nuovi parcheggi per l’ospedale Moscati di Taranto. Ad oggi, tuttavia, continua a regnare il caos”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, che spiega: “persiste una situazione di grande disagio, più volte segnalato, all’interno dell’area parcheggio dell’ospedale che, soprattutto in alcune fasce orarie, è interessata dalla circolazione di un gran numero di autoveicoli, determinando una condizione insostenibile per il personale ospedaliero. La difficoltà, se non l’impossibilità, di parcheggiare l’auto comporta notevoli disagi per medici ed operatori sanitari, con ricadute negative sui relativi servizi, in particolare al momento dei cambi turno. Il disagio riguarda anche gli stessi pazienti e i familiari in tutti i casi in cui si recano presso la struttura per effettuare visite e controlli. Tuttavia – prosegue Perrini – nella parte retrostante il presidio ospedaliero c’è un terreno che potrebbe essere destinato a parcheggio per il personale dipendente della struttura. Ad oggi, però, nulla è stato fatto, nonostante l’Asl tarantina avesse in fase di redazione un progetto per la realizzazione di un parcheggio proprio nella zona retrostante l’ospedale, su un terreno di sua proprietà. Un’area che, tuttavia, è posta a vincolo paesaggistico per cui è stata chiesta al Comune di Statte la rettifica degli elaborati del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale al fine di poter eseguire gli interventi necessari alla realizzazione del parcheggio. Tutto tace, a un anno e mezzo di distanza – conclude Perrini che chiede – Un sopralluogo immediato, assieme all’Ufficio Tecnico del Comune di Statte e al direttore generale dell’Asl di Taranto, Gregorio Colacicco, per far verificare lo stato di caos che regna all’esterno dell’ospedale tarantino in cui i disagi sono all’ordine del giorno”.