La direzione antimafia ha revocato la facoltà d’uso. È un luogo d’illegalità diffusa, dal caporalato in poi. Oggi si sgombera il ghetto di Rignano Garganico, dove arrivano ad agglomerarsi nella baraccopoli fino a cinquemila persone. Sfruttate e costrette a condizioni di vita ai limiti della sussistenza.