Di Nino Sangerardi:
La Giunta regionale ha ratificato il “Programma regionale per lo Spettacolo 2025-2027”, impegnando un finanziamento di dodici milioni di euro. Il provvedimento è stato trasmesso al Consiglio regionale per gli adempimenti di competenza.
“Un ruolo centrale—si legge nella deliberazione—nelle strategie di sviluppo la rivestono la promozione e sviluppo dello spettacolo, l’investimento in cultura e impresa creativa, la valorizzazione culturale-turistica. Tale centralità e rilevanza nei processi di rivitalizzazione sociale e economica ha un peculiare e straordinario esempio nel percorso che ha portato Matera a diventare Capitale europea della cultura 2019”.
La Regione negli 2022-2023 ha sostenuto e promosso attività di spettacolo nei comparti del Teatro e Musica e Danza, Spettacolo viaggiante e circense, Festival, Conservatori della Musica, l’Istituzione Concertistico-Orchestrale(ICO), le Residenze Musicali. Quest’ultime hanno garantito un approccio convergente tra i vari strumenti programmatici regionali riguardanti creatività e cultura; rappresentano inoltre un importante modello di riferimento e un investimento della Regione sulle nuove generazioni in cerca di specifici progetti volti alla creazione, l’allestimento e l’animazione di spazi-laboratorio.
L’Amministrazione regionale potrà concedere alla Fondazione Teatro Francesco Stabile di Potenza un contributo annuale il cui importo viene stabilito dalla Legge di bilancio. Esso rappresenta un punto di forza culturale, “questa prospettiva , peraltro, non contrasta con la dimensione regionale, al contrario, la rafforza poiché consolida il ruolo di coordinamento unitario tra i vari soggetti della produzione e distribuzione musicale e consente di esercitare un ruolo di leadership dolce”.
Al fine di rafforzare la domanda del settore musicale, con particolare richiamo all’ambito “popolare rock e pop” la Regione intende promuovere programmi di notevole pregio che rivestono caratteristiche nazionali e internazionali.
Altro obiettivo da perseguire è quello di “ preservare e custodire la musica popolare e etnica in quanto generi musicali che affondano le proprie radici nelle tradizioni di una determinata etnia, popolazione e memoria culturale”.
Beneficiari del “ Programma regionale per lo Spettacolo 2025-2027” sono gli operatori dello Spettacolo iscritti nell’Albo regionale dello Spettacolo.