Biagio Bufano stamattina si è messo sul tetto dell’ufficio postale, quello nei pressi di casa. Ha inscenato una protesta per richiamare ulteriormente l’attenzione sul caso degli incendi che si sviluppano senza motivo in casa sua. Sabato pomeriggio l’ultimo della serie: quella famiglia è disperata, da metà marzo non si vive più, letteralmente, in quella casa, perché Bufano ha portato via dall’abitazione che si trova in contrada Casalini i suoi familiari (ci sono anche due bambini di 10 e 7 anni).
Biagio Bufano, 45 anni, ha minacciato di lanciarsi nel vuoto. Poi, verso l’ora di pranzo, ha terminato la sua protesta. Chiede che si compiano indagini accurate per risalire all’origine del fuoco che, dai tappi di sughero alla spazzatura al detersivo, in quella casa ha fatto andare in fiamme praticamente di tutto. Senza sapere perché.