Chi ha ucciso Trifone Ragone e Teresa Costanza quindici sere fa, aveva pianificato da tempo l’assassinio. Ne è convinto il procuratore di Pordenone, Martani, che a due settimane dall’assassinio del 29enne militare di Adelfia e della sua fidanzata trentenne di Agrigento, ha fatto il punto della situazione. Indagini ancora con molte piste seguite, alcune destinate a perdere consistenza, altre che invece prendono quota. Almeno in apparenza, ventaglio ampio dunque. Numerosissime persone ascoltate in questi giorni, fra colleghi e conoscenti delle due vittime dell’esecuzione, la sera del martedì due settimane fa, in auto, davanti al palasport di Pordenone. Anabolizzanti, pista passionale, pista finanziaria, forse mafia, il mondo delle discoteche, fra le piste seguite per quello che è ancora un duplice omicidio avvolto nel mistero. Si attendono nelle prossime ore gli esiti di rilievi scientifici che potrebbero far fare un passettino in avanti alle indagini, meticolose quanto complicate.