«Denunceremo nelle massime sedi istituzionali la gravità di quanto accaduto a Brindisi, e cioè che uno dei più alti dirigenti locali di una società a partecipazione statale presenziasse e addirittura plaudisse alla presentazione di un candidato sindaco». Lo annunciano l’On. Nicola Ciracì e il senatore Vittorio Zizza (CoR – Conservatori e Riformisti), che si apprestano a presentare un’interrogazione parlamentare sull’argomento.
Il funzionario Enel, il cui maggiore azionista è lo Stato italiano, martedì (30 marzo 2106) era seduto in prima fila durante l’ufficializzazione di una delle candidature a primo cittadino nel capoluogo adriatico, tenutasi presso una struttura ricettiva del posto, quasi a “benedire” quella stessa investitura.
Il dottor Angelo Di Giovine, responsabile delle relazioni esterne per la Puglia e la Basilicata in nome e per conto del colosso energetico tricolore, ha partecipato (vedi foto allegata) alla prima ufficiale di Nando Marino, supportato, tra gli altri, da Partito Democratico e Nuovo Centrodestra, forze politiche rappresentate nell’occasione dal governatore pugliese Michele Emiliano, dal presidente della Provincia di Brindisi Maurizio Bruno e da altri esponenti delle istituzioni locali.
«Riteniamo che i fatti di ieri – sottolineano Ciracì e Zizza – siano assolutamente preoccupanti e, per questo motivo, chiederemo lumi ai Signori Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico».
«È normale – proseguono – che una delle principali aziende del Paese, per giunta a partecipazione pubblica, parteggi così spudoratamente per un candidato piuttosto che per un altro?»
«Il conflitto d’interessi del candidato Marino – aggiungono – comincia proprio da qui: fermo restando il ruolo che Enel recita a Brindisi, quale libertà e autonomia potrebbero avere un domani, in fase di stipula delle convenzioni, nei confronti di questa società un presidente della Regione, un presidente della Provincia e un eventuale sindaco che già in campagna elettorale siano stati da essa stessa in qualche modo sostenuti?».
E ancora: «Il candidato sindaco di Brindisi Marino è anche presidente della locale società di basket, sponsorizzata guarda caso da Enel, che milita nella serie A nazionale: se un indizio è un indizio, se due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova, è quantomeno legittimo sospettare che qualcosa non quadri, che questa campagna elettorale per il rilancio di un ente e di una comunità – ancora scossi dalle recenti vicende giudiziarie – non cominci sotto i migliori auspici e che i cosiddetti poteri forti stiano compiendo ogni sforzo perché tutto cambi in modo tale che, in fondo, tutto resti uguale: Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo docent», concludono il deputato e il senatore di CoR.