Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, commenta così: “Pure le cozze-spia dell’inquinamenti hanno sostituito per eludere i controlli?”.
Sarebbe andata proprio così, almeno secondo i giudici di Potenza che indagano. Nello scandalo petrolio, fatto di Tempa Rossa e centro oli di Viggiano, c’è un capitolo riguardante i controlli. Dunque, a proposito dei controlli, le cozze vengono piazzate in determinati tratti di mare per monitorare i dati dell’inquinamento legati agli scarichi petroliferi. Secondo un’intercettazione risalente al 2014, le cozze che erano state piazzate dalle autorità di controllo ambientale, relativamente all’attività della nave “Firenze” dell’Eni, furono sostituite per alterare i dati sull’inquinamento. Accaduto nel mare di Brindisi, secondo l’accusa. La vicenda è riportata dal Fatto quotidiano.
(foto: non strettamente connessa alla notizia, repertorio)