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Premio Strega: la corsa verso la cinquina dell’editore di Alberobello "La casa delle madri" di Daniele Petruccioli è pubblicato da TerraRossa

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Di Anna Lodeserto:

La settantacinquesima edizione del Premio Strega vede la presenza della casa editrice pugliese TerraRossa Edizioni con il libro La casa delle madri di Daniele Petruccioli.

Il libro continua la corsa verso il 10 giugno, quando sarà ufficializzata la cinquina, tra cui sarà scelto il vincitore del Premio Strega 2021. La finale si terrà giovedì 8 luglio.

“Lo candido allo Strega – ha dichiarato Elena Stancanelli – perché possa guadagnare lettori, sicura di fare a quei lettori un regalo. La casa delle madri è una storia familiare, dolente, dal passo meditato ma isterico. Daniele Petruccioli, che è prima di tutto un traduttore, ha voluto con La casa delle madri cucire le vicende di una coppia, e dei figli che ne vengono raccontando –ha dichiarato Stancanelli – con una lingua raffinata ed un andamento che incanta, le anse dell’amore, le morti, l’appartenenza e la fuga.”

TerraRossa Edizioni, casa editrice pugliese con sede in Alberobello, è nata nel 2017. “Il progetto – ha dichiarato Giovanni Turi, direttore editoriale – è nato un paio di anni prima. Personalmente lavoro in questo settore dal 2008.”

Perché avete scelto di pubblicare il libro di Petruccioli?

“Ci hanno colpito – ha affermato Giovanni Turi – sia la scrittura fatta di periodi ampi, dallo stile potente ed elegante, sia la capacità di raccontare come i legami fraterni siano spesso composti, in egual misura, di amore e sofferenza ed attenzione ed odio. Inoltre, ha raccontato come i luoghi partecipino alle nostre emozioni.”

Cosa significa per una piccola realtà del sud una candidatura di tale importanza?

“Indipendentemente dalla collocazione geografica, per una piccola realtà è un traguardo impensabile che ci riempie di orgoglio ed entusiasmo. In casa editrice – ha continuato Giovanni Turi – siamo tutti convinti che il romanzo La casa delle madri di Daniele Petruccioli meriti questo premio.”

Avete ricevuto in passato altri riconoscimenti?

“Lo scorso anno – ha spiegato Giovanni Turi – L’imitazion del vero di Ezio Sinigallia, proposto al Premio Strega da Lorenza Foschini, non era giunto in dozzina. Mentre Mezza luce mezzo buio, quasi adulti di Carlo Bertocchi è stato segnalato dalla Giuria dei Letterati al Premio Campiello. Un altro nostro titolo, La meravigliosa lampada lunare di Paolo Lunare di Cristò, è in corso di traduzione in Francia, Belgio, Cile ed Argentina. Sono davvero traguardi smisurati per noi – ha aggiunto il direttore editoriale – e siamo grati a tutti coloro i quali, a vario titolo, ci supportano ed hanno reso possibile tutto ciò.”

Cosa rappresenta per voi un libro? Qual è il suo valore?

“Questa è una domanda difficile, perché si rischia di essere retorici. Affermo solo – ha concluso Giovanni Turi – che è un’opportunità per chi lo pubblica e per chi lo legge di conoscere più a fondo sé stessi e la realtà che ci circonda. Ma anche di poter scoprire il valore della scrittura.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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