Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Domenica 13 aprile la giornata conclusiva prenderà il via dalle 11:00 alle 13:00 (info e prenotazione gratuita 3420770653 – 3881281492) con “Costruiamo il gioco fai da noi“, laboratorio per bambine e bambini (dai 5 ai 10 anni) di Principio Attivo Teatro, a cura di Cristina Mileti e Francesca Randazzo. Alle 16:00 le due attrici proporranno anche Hanà e Momò, spettacolo tout public (dai 3 anni) che gira da anni in Italia e all’estero con importanti successi e riconoscimenti. Per trascorrere insieme la pausa pranzo sarà disponibile un menù speciale per tutta la famiglia. Skip City Limits si chiuderà con il performer, dj, regista, economista, scrittore e gastrofilosofo militante Daniele “DonPasta” de Michele. Alle 18:00 spazio alla sua storica performance Wine Sound System, nella quale mescola musica e vino con la grazia di un alchimista contemporaneo. Dalle 19:30, infine, un cooking dj set da annusare, assaggiare, ascoltare: tra vinili e fornelli, un atto d’amore per la cucina popolare e i suoni del mondo.
Terre è, prima di tutto, un luogo in cui il buon cibo incontra la cultura. Un’oasi che potrebbe sembrare un miraggio, e invece è una realtà: metropolitana ma al tempo stesso fuori dal tempo, con un’elegante location al chiuso e un’ampia area esterna dove relax e divertimento sono garantiti per adulti e bambini. Che si tratti di pranzo o cena, colazione o aperitivo, un caffè o un brindisi, Terre offre una proposta gastronomica di qualità e sostenibile, con ingredienti di stagione e a “chilometro giusto”, accompagnata da una programmazione culturale dal respiro internazionale ma profondamente radicata nella valorizzazione della ricchissima scena locale. Skip City Limits non è solo il titolo dell’evento inaugurale, ma anche l’invito che Terre rivolge a chi è in cerca di un luogo in cui ritrovarsi e condividere esperienze, andando oltre i confini del già conosciuto. Tutti gli eventi saranno a ingresso gratuito per far conoscere a tutti e tutte un luogo nato da un bisogno cresciuto, silenziosamente, tra il cemento e il tempo che scorre troppo veloce. Un bisogno di spazio, di calma, di socialità dove il gusto si intrecci con le esperienze. Un rifugio contemporaneo un passo oltre i confini della città.