In consiglio comunale, a Martina Franca, si rivedranno l’8 giugno. Aggiornamento all’ultimo momento utile ed è stato perfino imbarazzante verificare che il segretario generale del Comune ci ha messo un po’, per dire che fosse realmente quella dell’8 giugno l’ultima data buona. Si devono sapere in automatico, queste cose: la diffida del prefetto pone termini chiari. Al di là delle cose tecniche, il dato politico: l’amministrazione comunale l’ha sfangata. Un’assenza legata (davvero, con tanto di certificato medico) a motivi di salute, ha fatto mancare all’opposizione un numero fondamentale per mandare a casa il sindaco, la sera del bilancio. L’8 giugno, in caso di mancanza di soluzione dei problemi politici, difficile che capiti una seconda fortunata circostanza di un consigliere comunale alle prese con problemi intestinali per avere mangiato le ostriche al pranzo di matrimonio.
A Taranto, l’aggiornamento della seduta di bilancio è al 7 giugno. Anche nel capoluogo, come in valle d’Itria, il sindaco non se la passa bene e c’è, in quella città, una raccolta di firme fra i consiglieri comunali per mandarlo a casa. Servono 17 sottoscrizioni contestuali al documento di sfiducia. Non ci sono, per ora.
Da sud a nord della regione: il sindaco di Foggia, Franco Landella, ammette che la situazione amministrativa non è facile. E annuncia la verifica politica in seno alla coalizione di centrodestra.