Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:
Il re è nudo! E gli italiani cominciano a rendersene conto! Il governo delle slides, dei twitt, dei cento giorni che diventano mille, mostra il suo vero volto, quello degli annunci e delle tasse. Dal primo luglio scatta l’aumento dell’imposizione sui depositi bancari e postali (dal 20% al 26%) che colpisce non certo solo i grandi patrimoni, in una logica di redistribuzione del reddito, ma bensì tutti i piccoli risparmiatori. Un provvedimento che punisce chi ha messo da parte anche piccole somme a costo di anni di sacrificio. Sempre da luglio parte l’obbligo, che però non prevede sanzioni, di dotazione del Pos per piccoli artigiani, commercianti, professionisti. Anche in questo caso si introduce una norma che, lungi dal risolvere il problema della tracciabilità delle transazioni, penalizza soprattutto i piccoli imprenditori su cui graveranno tutti i costi. Ma non basta! Fallimentare del tutto la politica economica: tutti in piedi le grandi vertenze, a cominciare da quella dell’Ilva di Taranto, che sembra essere stata dimenticata. Nessun passo in avanti in termini di occupazione: il bonus per l’assunzione dei giovani si è rivelato un flop; solo 22.000 possibili nuove assunzioni a fronte delle 100.000 previste. Mentre la disoccupazione giovanile supera ormai, soprattutto al Sud, il 50%. Per non parlare della reintroduzione di fatto della tassazione sulla casa. Riforme al palo e intesa con l’Europa sulla flessibilità solo sulla carta; i Tedeschi non hanno alcuna intenzione di sbloccare il patto di stabilità! E, dulcis in fundo, il totale fallimento della politica in tema di migrazione che sta portando al collasso soprattutto il sud d’Italia. Renzi, sempre più impegnato a fronteggiare gli attacchi che gli vengono dal suo interno, dalla minoranza del PD, quanto da Grillo e dal NCD, continua a traccheggiare, immaginando improbabili scenari paradisiaci per il futuro degli italiani che, nel frattempo affondano in un “mare nostrum” di problemi.