Un concorso riservato agli abilitati discrimina altri precari. Il Consiglio di Stato, sulla base di questa tesi, ha bocciato la prova già svolta dai precari e ha demandato alla Corte Costituzionale l’esame, appunto, sulla costituzionalità del concorso per i docenti. Sono a rischio anche il bando per i non abilitati e il bando per i diplomati magistrali. Il concorso della scuola è stravolto dalla giustizia amministrativa. Secondo i sindacati ne sono gravati circa duecentomila aspiranti insegnanti. Il primo dei tre concorsi, varati dai ministri Fedeli e poi Bussetti, è in svolgimento da metà maggio e, con 83645 iscritti, riguarda in concreto 49901 aspiranti. Alla prova, con l’ordinanza del Consiglio di Stato che ha deciso su vari ricorsi, sono ora ammessi anche i non abilitati: dottori universitari, insegnanti tecnico pratici, docenti dell’alta formazione musicale, gli Isef dell’educazione fisica, gli insegnanti di italiano per stranieri, gli abilitati all’estero, secondo quanto riportato da Repubblica.