Praticamente analizza i dati Svimez di qualche giorno fa. E, senza tanti giri di parole, usa un aggettivo: catastrofico. Così il Telegraph, uno dei più importanti giornali del mondo, parla del sud Italia. Nell’articolo di Nick Squires viene evidenziato che ci sono i sei anni consecutivi di recessione e si va dritti dritti verso il settimo, che il declino industriale e quello demografico sono terribili e tutto ciò, per l’appunto, viene rassunto in quel “declino catastrofico” con cui vengono descritte le prospettive, e anche la realtà, del Mezzogiorno. Non la si prenda come una magra consolazione per la Puglia, anzi è un’aggravante rispetto alla situazione complessiva: la didascalia della foto a commento dell’articolo recita più o meno così, la desertificazione demografica del sud Italia può non essere evidente, per i visatori stranieri che ammirano gli splendori del il barocco leccese. Altro che splendore.
Reddito medio, c’è anche la graduatoria regione per regione, in quell’articolo. Regione più ricca, la Valle d’Aosta con 34442 euro pro capite; più del doppio della Calabria che è ultima con 15990 euro. Un po’più su la Sicilia, con 16232 euro; la Campania, con 16292 e, quartultima, la Puglia con 16152. Questo dato dice anche in che misura il sud trascini giù il resto d’Italia, nel fare il conto della media nazionale.
Sud Italia, la catastrofe. Altrove, nel mondo, è visto così. Non proprio a torto.
Di seguito il link per accedere all’articolo del giornale The Telegraph:
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/europe/italy/11196442/South-of-Italy-in-catastrophic-decline-after-recession.html
(immagine home page: profilo twitter di The Telegraph)