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Maltempo: Ginosa, evacuate duecento famiglie. Torna la paura dopo l’alluvione di ottobre Trani: salvi i cani che rischiavano di annegare

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Circa duecento famiglie di Ginosa Marina, contrada Marinella, sono state fatte sgomberare dalle proprie case. L’esondazione del fiume Bradano in territorio materano, comunicata dalla prefettura, ha indotto il Comune di Ginosa a disporre l’evacuazione delle famiglie. Nel territorio comunale di Ginosa tragicamente colpito dall’alluvione del 7 ottobre scorso (oltre ai danni enormi ci furono anche i morti) gli allagamenti delle ultime ore hanno riguardato nuovamente la gravina. Nella parte occidentale della provincia tarantina, danni anche a Palagianello e Castellaneta.

La prefettura di Taranto ha attivato, stamani, la sala operativa, anche nella prospettiva di un’altra giornata di maltempo, quella di domani stando ai bollettini del dipartimento della protezione civile. La sala operativa è presidiata 24 ore al giorno fino a cessate esigenze. E fino a cessate esigenze sono da ritenersi permanentemente convocati oltre ai rappresentanti degli enti locali, anche i vigili del fuoco, gli uomini delle forze dell’ordine, quelli degli enti erogatori di servizi essenziali, il coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato e le altre componenti del sistema della protezione civile.

Si è invece chiusa bene la disavventura per i cani, circa cento, ospitati nel rifugio privato Dog’s hotel, territorio di Trani al confine con Andria. Fondamentale l’opera dei pompieri, al lavoro per ore, al fine di salvare i cani. Gli animali, che rischiavano di annegare per l’allagamento della struttura provocata dalla pioggia incessante da ieri, hanno ora trovato rifugio. I cani hanno trovato posto in altre strutture e in canili sparsi in tutta la Puglia. Al lavoro per dare una sistemazione ai cani, riporta l’agenzia Ansa, ci sono i volontari delle maggiori associazioni animaliste.

(foto: repertorio)


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