Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista di Martina Franca:
Sguardo al futuro: I rifiuti possono diventare una risorsa? È stata questa la domanda provocatoria lanciata dal Movimento Politico IdeaLista che lo scorso venerdi 29 novembre (Park Hotel San Michele di Martina Franca) ha promosso un convegno aperto all’intera cittadinanza in cui si è parlato di ambiente e rifiuti.
Un’occasione unica inserita in un percorso costruttivo aperto alla conoscenza di esperienze di realtà all’avanguardia sotto il profilo tecnologico e dell’innovazione.
Il convegno è stato finalizzato all’analisi delle criticità del sistema di gestione dei rifiuti nel territorio pugliese e all’individuazione di quali possono essere i margini di miglioramento nel breve e nel medio-lungo periodo.
Seduti al tavolo dei relatori Vincenzo Colucci (Presidente IdeaLista), Andrea Convertini e Carlo Zito (per IdeaLista Giovani), Giovanni Calianno (segretario IdeaLista), Michele Marraffa e Donatella Castellana (Consiglieri Comunali IdeaLista) e Stefano Coletta (Assessore all’ambiente Martina Franca)
Tra gli ospiti che hanno colto l’invito anche il sindaco Franco Ancona, il Consigliere Regionale Francesco Laddomada e il Consigliere Comunale Franco Demita, oltre a numerose associazioni del territorio e rappresentanti dei partiti.
A relazionare il Dott. Stefano Riedi (Direttore Generale SAVNO srl), il quale ha sottoposto l’esperienza del territorio Veneto Nord Orientale come modello di successo sia nella gestione integrata delle raccolte e della tariffa di Igiene ambientale, sia per l’educazione ambientale che per la dotazione impiantistica. Stefano Riedi ha una lunga esperienza nell’ambito della gestione rifiuti e Pianificazione territoriale e nell’attività di progettazione comunitaria e gestione dei programmi co-finanziati da fondi comunitari, nazionali e regionali. Tra le esperienze più rilevanti in quest’ambito la pluriennale consulenza tecnica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la carica di Coordinatore del Centro Interdipartimentale IDEAS della Università Cà Foscari di Venezia. Negli ultimi 20 anni è stato consulente e dirigente per diversi enti e aziende che gestiscono i Servizi ambientali progettando sistemi integrati per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati e predisponendo piani finanziari e simulazioni tariffarie TIA1 e TIA2. Dal 2006 è Direttore di Savno srl e Presidente di Ritec srl, rispettivamente soggetto gestore del ciclo integrato dei servizi di igiene ambientale nel Bacino Treviso 1 e impianto ad alta automatizzazione finalizzato al pretrattamento rifiuti urbani e industriali.
Il contributo del direttore generale Riedi si è focalizzato sui brillanti risultati ottenuti grazie all’impiego di lettori ottici nella selezione dei rifiuti i quali permettono il recupero di notevoli quantità di materiali riducendo il ricorso alla discarica, ma si è parlato anche degli strumenti di responsabilizzazione del cittadino nei confronti dell’ambiente e di incentivazione sul sistema di tassazione.
La SAVNO è stata presa in esame come case history. Savno Srl (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale) nasce nel 2002 e riceve il proprio mandato dal CIT, il Consorzio dei Comuni del Bacino TV1. La compagine societaria è costituita per il 10% da un socio privato mentre per il 90% è di proprietà dei Comuni attraverso il CIT, di cui è a tutti gli effetti il braccio operativo. Essa gestisce 42 Comuni per un totale di circa 300.000 abitanti e una superficie di oltre 1000 kmq. Trascorsi appena 10 anni dalla sua costituzione l’Azienda può vantare il raggiungimento di obiettivi che altri gestori hanno ottenuto in vent’anni e oltre di attività. In questo arco di tempo, che ha visto la struttura impegnata sui metodi e sull’organizzazione della raccolta differenziata in un territorio molto vasto e variegato, si è potuto sperimentare direttamente che tanto più ci si avvicina fisicamente con la raccolta al produttore dei rifiuti, tanto più i risultati sono eccellenti. Per questo motivo si è cercato di raggiungere una differenziata domiciliare e sempre più spinta, progettando servizi in grado di rispondere alle esigenze di centri storici, condomini, aree montane, industriali e agricole. Un lavoro, questo, sempre supportato da un’intensa e impegnativa campagna di comunicazione che ha accompagnato i cittadini nel difficile percorso di “re-impostare”, sulla qualità ambientale e sociale, non solo il proprio modo di produrre e consumare, ma anche il proprio rapporto con il territorio.
Nel 2013 il territorio gestito dalla società vede pressoché concludersi il graduale passaggio di tutti i Comuni da un sistema di raccolta differenziata stradale a uno domiciliare. Savno è inoltre tra i primi gestori in Italia ad aver applicato la Tariffa di Igiene Ambientale: dal 2002 al 2011 essa è stata applicata in ben 30 Comuni
I rifiuti possono diventare una risorsa? IdeaLista ha risposto di sì alla domanda, ma occorrono investimenti economici e visioni di coraggio per le quali occorre una particolare visione politica, come ci ha insegnato l’esperienza presa in esame. Il sistema del “porta a porta” non è certo il migliore in assoluto: da molti è considerato un sistema già superato, in altri comuni non ha funzionato perché mantiene elevati i costi del servizio, quantomeno però alleggerisce l’impatto ambientale aumentando la quota percentuale di raccolta differenziata, pur richiedendo l’impegno attivo della popolazione.
I rifiuti erano una risorsa anche nel passato!
Anche quando si era maggioranza costruttiva.
Quanto tempo è stato perso e quanti danni sono stati fatti ai cittadini martinesi. Ha ragione Vito Pastore. Marraffa, se non ricordo male, non sosteneva che la raccolta differenziata non era conveniente?