Il dato numerico che segue, con tabella in coda a questo testo, non è riportato dal nemico acerrimo dell’amministrazione comunale di Martina Franca.
Il dato numerico è riportato dal dirigente del settore finanziario del Comune, nella relazione tecnica del preventivo 2013.
Ci sono dati, numeri, considerazioni. E a pagina 65 c’è un rigo di numeri, corredato da grafico. La pagina si intitola “prelievo tributario pro capite”. In italiano, c’è da supporre, si tratta di quanti soldi vengono dati da ciascun cittadino per i tributi. In realtà è spiegato proprio nella relazione: il prelievo tributario pro capite “misura l’importo medio di imposizione tributaria a cui ciascun cittadino è sottoposto o, in altri termini, l’importo pagato in media da ciascun cittadino per imposte di natura locale nel corso dell’anno”. Lo ha scritto la dirigente Anna Maurizia Merico. Che poi fa anche una classifica: noi abbiamo aggiunto il nome del sindaco a ciascuna annualità.
2013 – sindaco Franco Ancona 589,19
2012 – sindaco Franco Ancona 547.00
2011 – commissario straordinario Alessandro Calvosa 539.95
2010 – sindaco Franco Palazzo 389.63
Non si dice se siano euro, non si dice se sia un parametro di chissà cosa, in riferimento ai 49813 abitanti (anno 2013) di Martina Franca. Va inoltre spiegato che Franco Ancona (foto a sinistra) ha fatto metà 2012, Franco Palazzo i primi quattro mesi del 2011. Ancona ha deliberato il bilancio 2012, Palazzo non ha deliberato il bilancio 2011.
Detto tutto ciò, con Palazzo (foto a destra) siamo a quota 389,63 con la tassazione locale. Con Franco Ancona siamo a 589,19. In termini percentuali, le tasse locali di Franco Ancona sono aumentate del 51,2 per cento rispetto a quelle di Franco Palazzo.
Un consigliere comunale di opposizione, Antonio Fumarola (foto a sinistra), dice: “tasse, tasse, tasse. Ridateci Franco Palazzo. Ridateci Franco Ricci. Il disastro del passato confronto ai disastri di oggi è acqua fresca. Il sindaco ha saputo mettere solo tasse e i conti sono tutti sbagliati”. E ai citadini “si è data solo l’illusione di essere attenti ai loro problemi. L’esenzione Tares per redditi inferiori a tremila euro è una beffa. Siamo il Comune con la tassazione più alta. I cittadini se ne accorgeranno quando arriveranno i bollettini di pagamento”.
Come al solito i numeri di Martina Franca, quando escono dal Comune, presentano sempre qualcosa da ridire. In questo caso, della relazione-Merico circolano due versioni: una parla, per l’imposizione 2013, di 589,19 e un’altra parla di 561,39. Evviva la chiarezza insomma. Detto questo, la sostanza della cosa, ovvero con chi si paga di più, non cambia.
Anche il PD sulle tasse locali tace.
Secondo l’assessore Basile (Puglia per Vendola” di Stefàno) l’aumento è colpa della “irresponsabilità” del governo (leggere sua relazione, molto politica e poco tecnica, al bilancio): ma il governo è a guida PD…
Basile come il cucchiaio che se ne esce dalla pentola dei ceci….
Siamo alle solite. Chiedete al sindaco e al PD, risposte che no vi daranno mai. La risposta invece è semplice…oramai e’ chiara anche a gran parte dei cittadini martinesi. Viviamo in un contesto territoriale che ci porta a integrarci con i locorotondesi e i cistranesi. I primi ci ridono dietro, perché la loro amministrazione ha saputo tener conto dello stato sociale dei propri cittadini; alcuni mi riferiscono che il sindaco Scatigna non sente ragioni quando si tratta di problematiche che si riversano negativamente sulle famiglie di locorotondo.
A martina sindaco, giunta e consiglio, credono che con il silenzio tutto passi inosservato.
Egregio sig. Sindaco, dovrebbe trarre esperienza dalla tornata elettorale che lo ha visto vincitore nelle scorse comunali, quando i martinesi seppero dare una sonora mazzolata al locale centro destra, per essere stati distanti dalle esigenze dei cittadini. E non scordi che pochi mesi dopo, gli stesi elettori hanno eletto Gianfranco Chiarelli alla Camera.
Le risposte che dovrà dare il sindaco ai martinesi sono tante, oltre alla Tares, abbiamo problemi altrettanto gravi che comprendono Pubblica Illuminazione con un appalto affidato a chi lo ha superficialmente manutenzionato negli ultimi 8 anni con un ribasso del 62%, Censimento Utenze Cimitero Comunale che nell’era della informatizzazione, gestiscono come negli anni 70..e tanto altro che nonostante il loro silenzio, ai martinesi non passa inosservato. Consiglio ai nostri amministratori, di farsi un giro sullo stradone e ascoltare le considerazioni che ha il cittadino “elettore” sul loro operato.
Altro che “il villaggio di babbo natale”. Non è di quello che si ricorderanno alle prossime comunali……
Direttore scusi, le chiedo un chiarimento: ma il comune di Martina Franca cosa c’entra con la gestione della Riserva del Bosco delle Pianelle. Non mi risulta che la gestione sia stata affidata al Comune, mi risulta invece che è stata affidata temporaneamente al Sindaco protempore (oggi Ancona, prima Palazzo, Conserva). L’aumento delle tasse per caso è legato alla citata gestione?
Torno a chiedere dov’è possibile consultare il regolamento che disciplina la pubblicità (cosa diversa dal regolamento per l’istallazione degli impianti).
Ho necessità di apprendere dal citato regolamento (non presente nel sito istituzionale e nella delibera di giunta con la quale si sono aumentate le tariffe) le seguenti informazioni:
1. come viene designato il FUNZIONARIO RESPONSABILE dell’Imposta in caso di gestione diretta o in caso di gestione in concessione;
2. l’oggetto dell’Imposta;
3. chi è il soggetto passivo a Martina Franca;
4. la suddivisione delle strade in categorie e l’ eventuale categoria speciale;
5. come effettuare la dichiarazione;
6. come pagare l’imposta;
7. come chiedere i rimborsi e quando sono dovuti;
8. come è disciplinato l’accertamento d’ufficio, le rettifiche e la riscossione coattiva;
9. RIDUZIONE ed ESENZIONE dell’imposta a Martina Franca;
10. divieti e limitazioni;
11. disciplina del servizio delle pubbliche affissioni;
12. richiesta e modalità del servizio;
13. consegna del materiale da affiggere;
14. Diritto sulle Pubbliche Affissioni;
15. pagamento del diritto;
16. Rimborso e recupero somme;
17. RIDUZIONE ed ESENZIONI del Diritto a Martina Franca.
Alla luce di quanto esposto sopra e nel caso in cui non fosse possibile consultare il regolamento,chiedo se è possibile riscuotere l’Imposta Comunale sulla Pubblicità a Martina Franca e, nel caso in cui non fosse possibile, chiedo se il gettito inserito nel bilancio di previsione è corretto.
Grazie per la cortese attenzione.
Cordialità.
Con tutta la stima e il rispetto faccio notare all’amico Agostino che questa analisi non tiene conto del fatto che qualche anno fa non c’era l’Imu, la tassa sugli immobili entrata in vigore nel 2012 quando Franco Palazzo non era più sindaco.
E l’Imu come tutti sapete non l’ha certo introdotta Franco Ancona
ma il governo centrale
Grazie per l’intervento. Vero. C’era l’Ici, però, negli anni passati. Il punto è che guardando i numeri in un certo modo anziché un altro, si può dire reciprocamente che il passato o il presente fanno disastri. Ecco, quelli del presente pensino a fare il presente e si occupino meno di fare il post-passato. Perché anche a loro può capitare di passare per tassatori ecc. Sul presente stanno messi maluccio, pensino a far bene quello anziché mettersi su un piedistallo che non esiste. Tutto qui. (agostino quero)
Francesco ti sbagli, questa amministrazione poteva applicare l’aliquota del 0,2% per la prima casa, mantenendo di fatto l’esenzione sull’abitazione principale, e applicare l’aliquota del 0,76% per gli altri immobili.
Come ben sai le cose stanno diversamente, per l’abitazione principale è stata applicata l’aliquota del 0,4 % e per gli altri immobili l’aliquota del 0,91%.
Inoltre, da non dimenticare, l’aumento delle tariffe ICP e COSAP dopo soli 2 mesi dall’insediamento e l’inutile applicazione del TARES.
Mi dispiace, ma questa amministrazione probabilmente sarà ricordata per gli aumenti delle tasse e i pasticci sulle stesse.
Ridateci i vecchi amministratori e i vecchi dirigenti!
Francesco,
sulla Delibera di consiglio comunale del regolamento ICP che dici, è corretto quanto ho esposto nel mio precedente di ieri?