Michele Emiliano ha preso 76930 voti (57,18 per cento). Dario Stefàno 42216 (31,38 per cento). Guglielmo Minervini 15389 (11,44 per cento). Aggiungiamo bianche e nulle e siamo a 139652 votanti. L’affluenza alle primarie del centrosinistra, ieri, è stata dunque di 140mila persone, grosso modo. Risultato importante per come era stata consumata, e soprattutto per come andava concludendosi, la fase delle primarie.
A fine operazioni di scrutinio però si sono stemperate tutte le polemiche e ci sono riconoscimenti reciproci. Il più importante, in piena notte, a commento dell’esito del voto, è da ritenere quello di Michele Emiliano. “L’eroe è stato Guglielmo”, cioè Minervini che si è sottoposto alle migliaia di chilometri e agli innumerevoli dibattiti, allo stress, alle fatiche proprie di una campagna elettorale massacrante, pur in condizioni di salute non ottimali. Poi a Michele Emiliano arriva l’imprimatur da Nichi Vendola che riconosce il risultato e l’importanza di avere dato luogo a una manifestazione di partecipazione popolare notevole, in cui Dario Stefàno, il candidato di Sel, ha fatto un’ottima figura. “Le primarie servivano anche per cementare il centrosinistra e il rapporto con Sel” ribadisce il vincitore della consultaizone che riconosce a Stefàno lo stile di conduzione della campagna elettorale. Fra l’altro, il senatore è andato a congratularsi con l’ex sindaco di Bari, in nottata al centro di raccolta dati delle primarie, una volta avuta la certezza dell’esito.
(immagine: fonte primariepuglia.it, cliccare per ingrandirla)