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Picchia la madre per avere più soldi. Arrestato a Grottaglie. Furto di pannelli solari sventato a Ginosa Marina Barletta: denuncia per maltrattamento di animali

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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:

Nella nottata appena trascorsa i militari della stazione Carabinieri di Grottaglie hanno tratto in arresto un quarantacinquenne grottagliese per estorsione e maltrattamenti in famiglia. L’uomo, affidato in prova ai servizi sociali presso una comunità terapeutica sita nel Comune di Ginosa per essere stato già condannato qualche tempo fa per maltrattamenti in famiglia, aveva ottenuto un permesso premio per trascorrere le festività natalizie in Grottaglie, presso il domicilio della propria madre. Fin dal primo momento dal suo arrivo però era cominciato un inferno per la donna, con continue e sempre pressanti richieste di denaro, accompagnate sovente da grida, ingiurie e atteggiamenti minacciosi. La madre, di circa settant’anni, nei giorni passati aveva ceduto a tali richieste per evitare conseguenza peggiori, dando al figlio piccole somme necessarie a suo dire per le sigarette e qualche birra, ma nella giornata di ieri, all’ennesima richiesta di denaro, ha opposto un netto rifiuto, facendo andare su tutte le furie il soggetto. Questo, per tutta risposta, ha cominciato ad inveire, minacciando di prenderla a calci e pugni fino a ucciderla e di distruggere l’appartamento ove viveva. La donna, impaurita, è stata costretta a lasciare in pantofole e in tutta fretta la propria abitazione rifugiandosi presso la locale stazione Carabinieri. I militari, dopo averla rincuorata e ascoltata, rendendosi conto della gravità dell’accaduto, hanno deciso di formalizzare la denuncia, mettendosi poi alle immediate ricerche del malvivente unitamente a militari del Nucleo Operativo e Radiomobile fatti arrivare in supporto da Martina Franca. L’uomo è stato trovato alle prime luci dell’alba mentre stava rientrando a casa della donna, incurante di ciò che aveva fatto e del dolore che aveva provocato all’anziana madre. Dopo le formalità di rito, è stato arrestato e condotto presso la comunità terapeutica da dove era venuto, in regime di arresti domiciliari e a disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto Dott.ssa Lucia Isceri.

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SONY DSCI Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa (TA) nel corso di servizi di controllo e vigilanza del territorio sono riusciti a sventare e bloccare il furto di pannelli fotovoltaici in quella C.da Ricciardi.

Alle ore 22.30 circa di ieri in località Girifalco militari della locale Stazione Carabinieri su segnalazione del personale dell’Istituto di Vigilanza “Metronotte“ hanno notato un furgone sospetto marca Iveco transitare in località Girifalco. Il tempo di invertire il senso di marcia, i due occupanti hanno svoltato per una strada rurale che conduce a c.da Lama di Pozzo, abbandonando subito dopo il mezzo per poi dileguarsi a piedi per le campagne circostanti.

I primi accertamenti hanno permesso di appurare che il mezzo era stato asportato il 23 dicembre scorso in provincia di Potenza; al suo interno invece sono stati rinvenuti circa 165 pannelli fotovoltaici risultati da poco asportati in un campo fotovoltaico di via Ricciardi.

Il mezzo ed i pannelli sono stati sottoposti a sequestro in attesa di effettuare accertamenti tecnici più accurati.

Sono in corso indagini al fine di indentificare gli autori della predetta azione delittuosa.

I servizi di prevenzione e controllo hanno permesso ancora una volta di impedire il compimento di tali reati, come accaduto qualche mese fa’, sempre in agro di Ginosa.

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cane maltrattamentoI Carabinieri della Stazione di Barletta hanno denunciato in stato di libertà un 53enne del luogo per “maltrattamento di animali”. Un pastore del Caucaso, un Pitbull, due Rottweiler ed un San Bernardo, legati ad una catena non scorrevole, privi di cibo, senza acqua, uno con una profonda ed estesa lesione al collo, due privi di microchip identificativo. Questo lo scenario che si è aperto davanti ai militari durante un servizio perlustrativo presso una cava di gesso in località “Procopio” nell’agro di Barletta. Immediatamente è stato allertato il locale servizio veterinario che ha provveduto a prestare le prime cure ai poveri animali che successivamente sono stati affidati in custodia ad un canile di Andria.


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