Viveva in Svizzera da decenni. Per le feste natalizie era tornato nel Salento e da alcuni giorni era in una residenza estiva della famiglia, con la mamma ottantenne. Il 25 dicembre, di Antonio Fusco si sono però perse le tracce. Inizialmente la mamma non ha denunciato la scomparsa ritenendo più o meno normale che l’uomo fosse altrove, in procinto di tornare. Con il passare dei giorni, però, del cinquantunenne originario di Gallipoli continuavano a non esserci notizie e così, la mamma, non disponendo neanche di un numero di cellulare del figlio, ha denunciato la scomparsa. Sono iniziate le ricerche e, secondo alcune ipotesi, poteva anche trattarsi di una battuta di pesca subacquea, ciò in cui era impegnato Fusco. Comunque, la sua auto è stata trovata sul litorale di Santa Caterina, il telefono cellulare nella macchina. Quindi sono iniziate le ricerche dei sommozzatori. Poco dopo l’una e mezza del pomeriggio, sui fondali, il ritrovamento del cadavere dell’uomo. La cui morte è un autentico mistero, per ora.