Di seguito il testo della lettera inviata dal gruppo Amare Forte Amare al ministro per i Beni e le Attività artistiche e culturali, Dario Franceschini:
Egregio Ministro,
in passato Le abbiamo trasmesso l’allegata documentazione per chiedere il suo autorevole intervento affinché sul bene storico-artistico in oggetto e sull’intera Isola di Sant’Andrea, oggi abbandonati e sostanzialmente offerti a devastanti atti vandalici, vengano ripresi i lavori di restauro portati avanti e non conclusi nel decennio scorso, sulla base di quel piano di valorizzazione concordato tra Direzione Regionale del MIBACT, Regione Puglia e Comune di Brindisi.
Le scriventi Associazioni, che si sono unite in un coordinamento denominato Amare Forte A mare”, da tempo stanno realizzando un’ intensa attività di sensibilizzazione per giungere rapidamente al finanziamento dei lavori di
restauro, anche sulla base del progetto redatto dall’ Associazione Mecenate90″ su incarico dell’Amministrazione Comunale di Brindisi, contestualmente al passaggio della proprietà del Castello e del Forte e auspicabilmente dell’intera isola di Sant’Andrea (dove insistono i beni) al Comune di Brindisi.
Oggi la proprietà di questo straordinario patrimonio storico artistico è dello Stato Italiano e compete, quindi, al Governo garantire gli interventi immediati di messa in sicurezza, di vigilanza e di ripristino della
fruibilità del Castello, del Forte e dei servizi distrutti; da quelli igienici a quelli di illuminazione ordinaria e artistica.
“Amare Forte A mare” ha in programma iniziative di supporto che richiedono condizioni di sicurezza indispensabili ma ha anche predisposto una proposta organica a supporto del progetto istituzionale e funzionale a quella
sostenibilità nel tempo dell’intera isola di Sant’Andrea, prevedendo attività culturali nel Castello e nella piazza d’armi del Forte e combinando in quest’ultimo, attività ricettiva, servizi logistici per attività marinare, destinando la batteria Pisacane e le varie strutture militari ad attività artigianali e di ricezione giovanile, valorizzando la macchia mediterranea e la stessa colmata su cui collocare strutture leggere per un anfiteatro.
Certo è che bisogna attivarsi al più presto (i numerosi servizi giornalistici di emittenti televisive nazionali lo dimostrano) ed è per questo che torniamo a sollecitare il Suo intervento, confidando nella sua sensibilità e nella sua acclarata determinazione a valorizzare i Beni Culturali.
Gruppo “Amare Forte Amare”
Legambiente Brindisi, Eliconarte, Marina di Brindisi Club, CTG, Teatro delle Pietre, TCI, Mediazione, Antico Palmento, Italia Nostra, Cicloamici, Soroptimist Club, Amici dei Musei, ACLI, Forum Ambiente Salute Sviluppo, WWF, Fondazione di Giulio, Pro Loco Brindisi, Ass. Marinai d’Italia, Ass. Jonathan, Ass. Avvisatori Marittimi, Ass. Remuri, Altre Strade, Lega Navale Italiana.
(fonte: brundisium.net)
(foto: fonte comune.brindisi.it)