I pm di Brindisi hanno chiuso l’indagine e hanno chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales. Con lui, rischiano il processo altre cinque persone. L’indagine ha riguardato l’affidamento del servizio stampa e comunicazione dell’ente, nonché quello per il cartellone estivo, nonché ancora le ipotesi di pressione esercitata dal direttore locale di Equitalia perché venissero accettati pagamenti in contanti per i debiti di Consales. Rilevato, secondo l’accusa, un conflitto di interessi da ottocentomila euro circa. Il Comune è stato individuato come parte offesa e in caso di processo può dunque costituirsi parte civile.
I cinque indagati:
Cosimo Consales, 55 anni, sindaco di Brindisi;
Angelo Roma, 57 anni, dirigente dell’ufficio di gabinetto;
Alessio Vincitorio, 38 anni, di Brindisi, News sas;
Sabino Porro, 56 anni, socio di Cosimo Consales, residente a Durres (Albania);
Tommaso Gagliani, 62 anni, dirigente dei Servizi finanziari, residente a Latiano;
Giuseppe Puzzovio, 68 anni, ex direttore dell’agenzia di Brindisi di Equitalia, 68 anni, residente a Bari.
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