Francesco Boccia, secondo quanto riportato dal tgnorba, non solo è in regola. Ha anche versato di più, al partito. Ma non pochi, fra consiglieri e assessori regionali e deputati pugliesi eletti nella lista del partito democratico, non versano le quote. Eppure nel regolamento interno la situazione è descritta con chiarezza: se eletti bisogna versare le quote per mantenere in vita l’organizzazione del partito. Chi non è in regola con i pagamenti non può essere ricandidato.
Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia, sempre secondo il tgnorba è indietro di quarantaquattromila euro. Non l’unico caso, perché le casse del Pd pugliese sono vuote. Il tesoriere ha detto che di questo passo, a breve porterà i libri contabili alla sede nazionale e si chiude la baracca. Il Pd pugliese ha sei dipendenti, senza stipendio da un po’ e, ora, anche a rischio di licenziamento.