Di seguito un comunicato diffuso dai carabinieri e dalla procura della Repubblica di Trani:
Nella tarda serata del 1° giugno 2021, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani, competente in relazione ai 12 indagati provenienti dalle città di Andria e Corato, ha confermato la sussistenza dei gravi indizi per tutte le imputazioni su cui si fondava il decreto di fermo emesso dalla Procura di Trani e, pertanto, ha disposto l’applicazione di misure cautelari nei confronti di tutti gli indiziati.
In particolare, l’ordinanza del GIP ha previsto la custodia in carcere per le 4 posizioni più gravi, gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per altri 6 indagati (permanendo in carcere nelle more dell’applicazione del dispositivo) e, infine, la misura non custodiale dell’obbligo di dimora nel comune di Andria nei confronti degli ultimi 2.
Inoltre, con riferimento alla rapina del 1° aprile scorso, con sequestro di un autotrasportatore iniziato a Bitonto e terminato a Terlizzi, gli atti sono stati trasmessi Tribunale di Bari, ritenuto competente in relazione al luogo di consumazione del delitto.
La posizione dei 3 restanti indiziati cerignolani è tuttora all’esame del GIP di Foggia.