Di Stefano Inchingolo:
Adele Bei, Bianca Bianchi, Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter, Maria Agamben Federici, Nadia Gallico Spano, Angela Gotelli, Angela Maria Guidi Cingolani, Nilde Iotti, Teresa Mattei, Lina Merlin, Angiola Minella, Rita Montagnana, Maria Nicotra, Teresa Noce, Ottavia Penna Buscemi, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, Vittoria Titomanlio.
In ordine alfabetico sono le 21 donne elete all’assemblea costituente, il 2 giugno 1946. Una pugliese, fra le madri della Costituzione: Vittoria Titomanlio, di Barletta (nata il 22 aprile 1899, morta a Napoli il 28 dicembre 1988). Maestra elementare, attivista dell’azione cattolica. Eletta nella lista della democrazia cristiana fu poi rieletta, consecutivamente, dalla prima alla quarta legislatura. Componente, nei vari mandati parlamentari, delle commissioni lavoro, pubblica istruzione, industria, fra gli altri impegni da deputata
Nel 1950 fra l’altro fu protagonista di una vicenda clamorosa: con altri due deputati fra cui Oscar Luigi Scalfaro futuro presidente della Repubblica, protestò in un ristorante nei confronti di una cameriera che aveva le spalle scoperte. Cameriera che poi querelò i tre parlamentari.
(foto: fonte Wikipedia)