Scaduto il 30 giugno il termine per evitare l’ecotassa, in Puglia. I Comuni non ancora ai minimi di legge regionale avevano l’obbligo di incrementare del 5 per cento, entro l’altro ieri, la percentuale di raccolta differenziata rispetto alla media dell’anno scorso. Altrimenti, ecotassa da circa 28 euro a tonnellata. In questi giorni via ai conteggi e, nel caso, alle sanzioni.
Se Taranto ce l’ha fatta, con tanto di annuncio dell’Amiu (municipalizzata dell’igiene urbana) risalente alla setimana scorsa, ieri è stata la volta di Stefano Coletta, assessore all’Ambiente del Comune di Martina Franca. Al 30 giugno la raccolta differenziata è al 13,88 per cento, ovvero un paio di punti percentuali oltre il minimo richiesto per evitare l’ecotassa. Un’accelerata importante, in cui proprio l’assessore è stato protagonista in prima persona (è andato perfino di notte a verificare la situazione ai cassonetti) ha consentito il risultato. Di seguito il comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca:
Obiettivo raggiunto: 13,88% di raccolta differenziata per il mese di giugno.
La città di Martina Franca non pagherà l’aumento dell’ecotassa risparmiando così 400 mila euro dal momento che il conferimento di carta, cartoni, plastica, vetro, raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), indumenti, rifiuti ingombranti, lattine, legno e residui di potature ha superato il 5% in più, previsto dalla legge regionale, rispetto a settembre 2012 – agosto 2013 in cui la media era 6,75%.
Sono stati differenziati nel mese di giugno 295 tonnellate di rifiuti rispetto ad una media mensile del nostro Comune di 120 tonnellate al mese. Dal momento che sono stati differenziati 170 tonnellate in più di rifiuti, è possibile calcolare un risparmio anche di conferimento di indifferenziata di oltre 20.000 euro. Considerando, inoltre, che il costo della campagna di sensibilizzazione messa in campo dall’Amministrazione comunale è stata di 9 mila euro è possibile sostenere che tale costo sia stato pienamente ammortizzato.
Per quanto concerne l’indifferenziato, che nei mesi estivi è in aumento rispetto a quelli invernali, abbiamo prodotto 1820 tonnellate di rifiuti; dato in ribasso rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti.
“Ringrazio i giovani volontari che ogni notte hanno dedicato il loro tempo per combattere questa battaglia, le associazioni che da mesi sensibilizzano la cittadinanza, i commercianti che hanno aderito alla proposta di collaborare per raggiungere questo buon risultato e gli operatori ecologici che hanno dato il massimo – sostiene l’Assessore all’Ambiente, Stefano Coletta –. Ritengo che sia stata ottima la collaborazione fra pubblico e privato grazie al perfetto connubio fra la sensibilizzazione della associazioni e l’imponente campagna mediatica messa in piedi dall’Amministrazione. Un piccolo rammarico riguarda la gestione degli impianti di smaltimento e riciclo: fino all’ultimo giorno abbiamo rischiato di non conferire quanto raccolto a causa della saturazione degli impianti. L’ultimo camion di vetro del peso di 8 tonnellate, infatti, non è stato accettato; lo abbiamo comunque pesato presso una pesa autorizzata anche su indicazione della Regione Puglia che forse prima di chiedere ai Comuni il 60% della differenziata dovrebbe meglio disciplinare il sistema impiantistico – continua Coletta – .Ora più che mai non dobbiamo mollare. Daremo seguito agli sforzi compiuti questo mese realizzando, a breve, la nuova isola ecologica in via Toniolo che permetterà ai cittadini virtuosi di essere premiati. Inoltre, garantiremo un maggior controllo grazie al potenziamento del nucleo della Polizia Locale a seguito di tre nuove assunzioni; il tutto mentre si gioca la partita più grossa: il nuovo appalto”.
“A breve l’assemblea dei Sindaci dell’Ambito di Raccolta Ottimale (ARO) approverà il piano unico del servizio di igiene urbana dell’ARO dando cosi mandato allo stesso Ufficio di Piano di pubblicare gli atti di gara – dichiara il Sindaco, Franco Ancona -. Ringrazio l’assessore Coletta che ha saputo dare la spinta propulsiva e che in prima persona si è impegnato, insieme ai volontari, alle Associazioni e ai commercianti, al fine di raggiungere un traguardo importante per la città di Martina Franca”.
Peraltro, i giovani Ncd di Martina Franca, con Giovanni Fumarola, evidenziano che quello del 30 giugno non deve essere considerato i raggiungimento di un obiettivo ma l’inizio di un nuovo modo di fare, virtuoso, altrimenti gli sforzi non saranno serviti a nulla.
“Onore al merito a chi ha sensibilizzato, a chi a lavorato da volontario, ai tanti cittadini che hanno svolto il loro personale dovere civico. Trattandosi di dovere per la città e non di piacere verso i cittadini il risultato raggiunto non va sprecato, ora va mantenuto e battuto con un’altra percentuale ben più soddisfacente. Andrebbero convinti i cittadini meno virtuosi per evitare l’EcoTassa del 2015, andrebbero premiati quelli che al contrario hanno ben agito con dovere verso la propria città, andrebbero perseguiti gli obiettivi di governo ed andrebbe stipulato un nuovo capitolato sui rifiuti. La Regione Puglia nelle mani del governatore Vendola ha vincolato con l’ARO la nostra Martina Franca ed i martinesi si chiedono il perché: ma le domande sono molteplici, la più diffusa è dove andrà a finire questo 13,88% di rifiuti differenziati e se nel sistema di riciclo è compreso un ritorno ai cittadini che tutto sommato hanno svolto il loro dovere”.