Il 2 agosto 1980, sabato, alle 10,25 una bomba esplose alla stazione di Bologna. Ottantacinque morti. La strage di trentacinque anni fa è considerata il più grave atto terroristico del dopoguerra, dal punto di vista del bilancio e della devastazione (naturalmente il sequestro Moro ha una sua gravità impareggiabile, in quanto attacco alle istituzioni). Esecutori materiali, i fascisti Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Mandanti, chissà: servizi segreti deviati, criminalità organizzata.