Nel tarantino, non solo la distruzione dei vigneti (foto di repertorio). Ora i banditi si dedicano alle arance. Distrutte ieri notte 550 piante, sono stati tranciati i cavi che sorreggevano il tendone e il peso della struttura ha provocato il danno irreparabile. Il racket delle estorsioni è considerato nell’ombra: poi, danneggiate irreparabilmente le aziende, la delinquenza partecipa a vario titolo alle aste e magari i terreni finiscono anche dalle mani pulite di chi vive del suo lavoro di agricoltore, a quelle sporche della criminalità organzizata. Ci vuole maggiore rigore nel contrasto di questo fenomeno ignobile.