Arriva da Cavallino l’ennesima storia che vede protagonisti bambini e Fisco. La mamma di una bimba di appena un anno si è infatti vista recapitare a casa una raccomandata inviata alla figlia da parte dell’Agenzia delle Entrate che l’aveva inserita nel Registro dei debitori per uuna cartella esattoriale di quasi 700 Euro di Tari non versata.
L’anomalia è tutta nel fatto che la cartella inviata dall’ufficio Tributi del Comune di Cavallino riportasse le generalità della piccola, con tanto di codice fiscale, per il periodo del 2018, quando non era neppure nata.
L’evidente errore burocratico ha creato non pochi problemi alla famiglia, che si è vista costretta a rivolgersi ad un legale nel tentativo di risolvere l’incredibile situazione.
Secondo la missiva, la somma non versata è relativa ad una casa che non è di proprietà della famiglia e che è stata affittata lo scorso anno, ma non nel 2018, quando nessuno vi era domiciliato.
La donna ha quindi cercato di contattare l’ufficio comunale dei tributi, ma le è stato risposto che doveva chiamare un Numero Verde, senza risolvere nulla. Ha inoltre verificato che la figlioletta fosse effettivamente iscritta nel registro dei debitori dell’Agenzia delle Entrate, ma a complicare ulteriormente la vicenda è intervenuta la chiusura degli uffici comunali causa Covid. (leccesette.it)