La segretaria generale della Camera dei deputati andrà a prenderlo nella sua residenza, alla foresteria della Consulta. Lo condurrà, con auto di scorta, a Montecitorio (21 rintocchi della campana) dove, a Camere riunite, con i grandi elettori, Sergio Mattarella pronuncerà la formula del giuramento. Da quell’istante, sancito da 21 colpi del cannone del Gianicolo, Sergio Mattarella avrà completato il percorso formale (e sostanziale) da presidente della Repubblica italiana. Il dodicesimo.
Quindi, il discorso al parlamento, con Montecitorio addobbato da 21 bandiere. Un discorso attesissimo per i contenuti che il nuovo capo dello Stato darà al suo primo intervento, anche se le primissime cose dette e fatte (attenzione agli italiani, alle loro difficoltà e alle loro speranze, e visita in forma privata alle fosse Ardeatine, nonché il saluto ai presidenti emeriti) lasciano intendere già molto.
Terminato il discorso, l’uscita in piazza Montecitorio, dove ad attenderlo ci sarà il presidente del Consiglio. A bordo della Lancia Flaminia il percorso fino all’Altare della Patria, dove ad attendere il capo dello Stato ci sarà il sindaco di Roma. Ci sarà anche il volo delle frecce tricolori. Quindi il corteo presidenziale si articolerà fino al Quirinale per l’ultima parte del cerimoniale e del saluto al nuovo presidente della Repubblica. Non è esclusa, al riguardo, la presenza del presidente emerito Giorgio Napolitano.