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Taranto: sovrintendenza, da Chiarelli interpellanza urgente a Renzi Il parlamentare pugliese interpella anche il ministro Franceschini

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chiarelli parlamentoDi seguito un comunicato diffuso dal deputato Gianfranco Chiarelli:

L’on.le Gianfranco Chiarelli (CoR) ha depositato una interpellanza urgente al Presidente del Consiglio e al Ministro del MIBACT per sollecitare la istituzione di una Sopraintendenza Autonoma per Taranto.

Interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro del MIBACT

Per chiedere,  premesso che:

  • La Soprintendenza agli scavi e ai musei archeologici della Puglia venne istituita nella città di Taranto nel 1907, individuando tale presidio come strumento di tutela dell’inestimabile patrimonio archeologico, architettonico, paesaggistico e ambientale di Taranto e della sua provincia;
  • tale decisione derivò dalla valutazione della assoluta predominanza in termini di presenza sul territorio ionico di un patrimonio storico, archeologico, di portata straordinaria rispetto a qualunque altra area regionale;
  • tali ragioni non solo restano invariate ma assumono una valenza ancora più significativa nel momento in cui si prevede, a fortiori, di valorizzare le potenzialità del territorio ionico in termini di sviluppo turistico-storico-culturale;
  • recenti provvedimenti legislativi, adottati in presenza della nota crisi economica-occupazionale, principalmente correlata alle vicende che interessano lo stabilimento Ilva, ma non solo, individuano nel settore turistico-storico-culturale un percorso di possibile sviluppo alternativo e/o associato all’esistente, vedi tra tutti la legge 4 marzo 2015 nr.20;
  • la presenza a Taranto della sede della Soprintendenza con competenza sui diversi settori della tutela (archeologia, beni architettonici, beni artistici e storici, paesaggio) è fondamentale in un momento in cui si avviano importanti interventi di riqualificazione urbana come previsto dalla citata legge 4 marzo 2015 n.20;
  • Rispetto a tale orientamento la Sopraintendenza ricopre ruolo essenziale ed insostituibile, laddove mantenga a Taranto una propria specifica autonomia.
  • La riorganizzazione in atto, motivata essenzialmente da questioni di spesa (spending review), prevede il declassamento di fatto della sede di Taranto della Sopraintendenza che assume ruolo di dipendenza organizzativa e funzionale da altra sede regionale.

Considerato che:

  • Il territorio ionico, per la sua antica storia, tradizione, patrimonio archeologico, assume particolare rilevanza, anche alla luce di un auspicato sviluppo e valorizzazione delle sue potenzialità in ambito turistico culturale;
  • La popolazione ionica ha manifestato con forza la propria opinione in merito al provvedimento, attraverso iniziative spontanee e con la sottoscrizione di un manifesto per la sopraintendenza tarantina al quale hanno aderito circa 150 associazioni, movimenti, singoli cittadini.
  • In attività di riorganizzazione di altri settori, sempre finalizzata alla riduzione dei costi, anche in Puglia, si è preso atto della presenza di situazioni specifiche, derogando quindi dai principi generali e incontrando le istanze provenienti dagli operatori del settore e dalle Istituzioni locali, vedi istituzione doppia Autorità Portuale.

si chiede:

  • Fatti salvi gli obiettivi di riduzione della spesa, di prendere atto della assoluta necessità di integrare il provvedimento di riorganizzazione, assicurando la piena autonomia organizzativa e funzionale della sede di Taranto della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, e la contestuale assegnazione dell’attuale sede (Chiostro di San Domenico in Taranto) alla istituenda Sopraintendenza di Taranto e/o al Museo Marta.

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