Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Lunedì 3 febbraio si chiude a Conversano, a partire dalle 18, tra la Sala conferenze della Community Library e il Chiostro di San Benedetto, il progetto itinerante “La frontiera – L’impegno civile dell’intellettuale Leogrande”, ideato e promosso dalla Cooperativa Ulixes, da Cooperativa Quarantadue, dall’Associazione Fatti d’Arte e da GUD, un viaggio di sette workshop – accompagnati da una mostra crossmediale e laboratori – in sei Comuni della regione Puglia.
Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia Coordinamento Politiche Internazionali – Sezione Relazioni Internazionali e dedicato alla figura di Alessandro Leogrande, ha coinvolto, dallo scorso settembre, i comuni di Bari, Bisceglie, Molfetta, Taranto, Terlizzi oltre naturalmente a Conversano. Il progetto è dedicato alle tematiche di fortissima attualità che ne hanno caratterizzato la brillante carriera di intellettuale e alla forza con cui è riuscito, nella sua pur breve vita, a raccontare le guerre del mediterraneo, i conflitti dei Balcani, le migrazioni, lo sfruttamento dei popoli arrivati nei paesi ‘civili’ europei.
Un’intera giornata dedicata ad Alessandro Leogrande. Dalle ore 18.00, l’incontro pubblico dal titolo ‘Il reportage narrativo tra giornalismo e non fiction’ aperto dai saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Conversano Pasquale Loiacono e l’Assessore alle Politiche Culturali Ketty Lepore, a seguire l’intervento dello scrittore e giornalista Lorenzo Pavolini, del Presidente della Fondazione Di Vagno Gianvito Mastroleo e del giornalista e documentarista Savino Carbone a moderare l’incontro la giornalista del Corriere del Mezzogiorno Maddalena Tulanti.
In occasione dell’incontro sarà inaugurata, negli stessi spazi, la mostra crossmediale ‘La frontiera, sui luoghi di Alessandro Leogrande’ che resterà aperta al pubblico fino al 10 febbraio; all’interno del Chiostro di San Benedetto saranno esposte ventisei fotografie firmate da Lisa Fioriello e tre reportage scritti e diretti da Savino Carbone.
<<Parlare di Alessandro Leogrande, in un momento come quello che stiamo vivendo – ha affermato Gianvito Mastroleo, presidente della Fondazione Di Vagno – non è solo un dovere di Memoria, tanto meno solo un obbligo verso una amicizia della quale tutt’ora avvertiamo forte, e personalmente la sento molto, la mancanza. È necessario piuttosto per tenere deste le coscienze intorno ai temi che un grande giornalista di inchiesta come lui, uno degli scrittori più affermati del Paese, riusciva a mettere all’ordine del giorno delle riflessioni collettive. Mi ha fatto immenso piacere ritrovare nel bel libro di Massimo Bray (“Alla voce Cultura”) il ricordo di Alessandro, descritto come meglio non si sarebbe potuto: “uno scrittore che aveva visione e che riusciva tracciare un filo che partiva da lontano e che teneva assieme l’ambiente e la cultura, la politica e il lavoro>>.
L’evento è organizzato In collaborazione con il Comune Di Conversano, la Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)” e il Liceo Simone-Morea.
INGRESSO LIBERO