Italia Viva ha detto ancora una volta no a Michele Emiliano. In sostanza lancia Teresa Bellanova, presidente del movimento e ministro dell’Agricoltura, per la candidatura alla presidenza.
Per non far vincere Emiliano più che per speranze reali di farcela, almeno oggi come oggi questa è la prospettiva vista da qui. Valutazione politica e non fatto personale, il no ad Emiliano, ha detto ieri la renziana Bellanova.
Nel contempo la Lega non è entusiasta della candidatura di Raffaele Fitto per la presidenza. Vuole un leghista. I maligni (facendo uno sforzrdi fantasia e iscrivendo a tale categoria il tgnorba) osservano che non va considerata peregrina un’ipotesi di desistenza di fatto Renzi-Salvini: il secondo sta buono in Toscana (dove il candidato è dell’intero centrosinistra) e il primo favorisce un ostacolo al candidato del centrosinistra pugliese, tanto da provare la Lega a giocarsi una simile occasione senza lasciarla agli alleati. È così? Giusto per sapere, perché in Puglia devono vedersela i pugliesi, non chi gioca da fuori regione. I cinque anni futuri in Puglia non saranno vissuti né da Renzi né da Salvini. Fermo restando che di argomenti pugliesi, Bellanova, ne ha.