C’entra la pericolosissima affermazione di Trump con le elezioni e con Taranto? C’entra. Il presidente statunitense, che stasera ha minacciato il dazio per le,auto europee, ieri ha dato praticamente per certi i dazi a livelli considerevoli per acciaio e alluminio. Acciaio europeo uguale Taranto, tuttora. Ancora di più in prospettiva. A patto che finisca il disastro ambientale e la tragedia delle malattie causa inquinamento, s’intende (altrimenti, smantellare). Taranto e altre ma il siderurgico pugliese in particolare. Dazi a percentuali a livelli del 25 per cento, per favorire le produzioni americane, significa pressoché chiudere quell’importantissimo mercato. Con un danno che è anche per gli americani perché la chiusura in prospettiva indebolirà loro, come tutti gli osservatori affermano in queste ore. E l’Unione europea? Ecco, l’Unione europea tanto schifata è il paracadute, anche in termini di mercato. Si pensi a un’Italia isolata, rispetto alle cose paventate dal presidente Usa. Un moscerino. Ecco perché prima di orientarsi verso nazionalismi vari, è bene riflettere. Anche domani. E anche a Taranto. Perché la vicenda dell’acciaio è molto molto più vicina di quanto le strategie macroeconomiche possano far pensare.