È finita la campagna elettorale. Oggi i candidati devono osservare la giornata di riflessione. Alle 16 l’insediamento dei seggi. Domani il voto, dalle 7 alle 23. Poi lo scrutinio, per conoscere i 945 parlamentari.
È stata una campagna elettorale davvero pessima e tale l’hanno resa quei candidati che hanno raccontato frottole all’elettorato, a partire da chi ha fatto autoproclamazioni e invii di liste di ministri (cose che sul piano istituzionale non hanno nessun valore) per proseguire con chi ha promesso interventi impossibili da realizzare, per continuare ancora con chi ha tacciato altri di disonestà trovandosi in condizioni di non poterlo fare, insomma chi non ha detto agli elettori la verità. Dunque, occhio e non facciamoci prendere in giro da vecchi o nuovi bugiardi, vecchi o nuovi incompetenti. Per fare questo, prendiamoci innanzitutto il diritto di andare a votare. Non lasciamolo agli altri.
L’ultimo disdicevole caso: Dell’Olio, candidato M5S barese che è al centro di polemiche perché in affari con il capo di gabinetto di Emiliano, ha tacciato Filippo Melchiorre (Fratelli d’Italia) di spacciarsi per commercialista non essendolo. Melchiorre ha esibito l’abilitazione, che risale al 1991. Melchiorre ha annunciato la querela per diffamazione nei confronti del grillino.