Stamattina a Mola di Bari la presentazione del confronto tra amministratori territoriali e rappresentanti Anas. La prospettiva di variante della strada statale 16 entra nella fase del dibattito.
Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:
Partiranno nel pomeriggio di lunedì 7 marzo, con un primo appuntamento a Bari, gli incontri del Dibattito Pubblico, che hanno l’obiettivo di informare cittadini e soggetti interessati del progetto per esaminare le potenzialità e gli impatti sul territorio.
Al via il dibattito pubblico sui lavori della SS16 ADRIATICA BARI-MOLA, progetto presentato ufficialmente da ANAS alla presenza delle principali istituzioni nazionali e locali coinvolte. Se n’è parlato oggi nel corso della conferenza stampa, in Sala di Jeso della Presidenza regionale, organizzata per illustrare il programma dei lavori per il Dibattito Pubblico sulla futura realizzazione della variante della strada statale SS16 “Adriatica” nel tratto che oggi attraversa Bari, Triggiano, Noicattaro e Mola di Bari.
Il progetto ha l’obiettivo di risolvere la congestione metropolitana, rafforzare i collegamenti interurbani e migliorare il collegamento con il porto e con il Sud della Puglia lavorando a un tracciato che si configurerà come strada a scorrimento veloce previsto nella programmazione nazionale e nel Piano urbano della mobilità sostenibile della Città metropolitana di Bari.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Sindaco di Bari, Antonio Decaro, il Responsabile della Struttura Territoriale Puglia di ANAS Vincenzo Marzi, e la Coordinatrice del Dibattito Pubblico, Maddalena Rossi. Presenti anche i sindaci di Triggiano, Antonio Donatelli, di Noicattaro, Raimondo Innamorato, e di Mola di Bari, Giuseppe Colonna. Hanno chiuso i lavori la Presidente della Commissione Nazionale Dibattito Pubblico, Caterina Cittadino, e la Referente della Commissione VIA, Monica Pasca.
“Il dibattito pubblico è un importantissimo evento nel metodo e nel contenuto – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Ringrazio il sindaco di Bari, Antonio Decaro, Giovanni Giannini, già assessore ai Trasporti, e adesso l’assessore Maurodinoia per il lavoro che hanno svolto. Come anche il responsabile della struttura territoriale Puglia di Anas, Marzi, perché con la sua approfondita conoscenza, determinazione ha dato una accelerazione a questo processo, dopo tanti anni di attesa. Questa bretella restituisce vita ai cittadini, come sottolineava prima il viceministro Morelli. Restituisce naturalmente anche sicurezza perché un traffico meno congestionato agevola tutto il sud della Puglia. È un’opera che ridona alla città di Bari, ai suoi residenti, serenità e agibilità di trasporto su ruote, facendo diminuire notevolmente i tempi di percorrenza. La Statale 16 è un’arteria fondamentale, tra le più importanti di tutta Italia. E questo è un investimento che avrà ricadute in termini di benefici su tutti i cittadini, non solo i residenti, i pugliesi, ma anche sul flusso turistico particolarmente intenso nei mesi estivi.
Ringrazio, per finire, tutti i sindaci presenti, protagonisti di questo dibattito pubblico, che noi consideriamo fondamentale e che anche noi, come Regione – ha detto il presidente rivolgendosi, in particolare, al viceministro Morelli e a Marzi – abbiamo inserito in una legge regionale ad hoc. Dunque piena condivisione del metodo. Perché, se è vero che ci sono e ci saranno incontri e discussioni, anche punti di vista diversi, questo confronto ci aiuterà ad accelerare il compimento dell’opera a beneficio di tutti coloro che pensavano che le grandi opere si potessero realizzare senza la condivisione delle comunità locali.
Mi auguro, come già sta accadendo, la piena partecipazione della città di Bari e di tutti gli altri comuni che dovranno dire la loro sul progetto e sulle modalità di esecuzione del cantiere”.
L’opera che sarà dibattuta assieme ai cittadini e ai soggetti interessati risponde ad una duplice esigenza, infrastrutturale e socioeconomica. La realizzazione della variante alla SS16 Adriatica Bari-Mola, pone l’obiettivo di migliorare l’accessibilità del territorio e incrementare la sicurezza stradale delle infrastrutture esistenti, riducendo con una serie di ammodernamenti, il tasso di incidentalità e favorendo il comfort di marcia. D’altra parte, l’infrastruttura migliorerà anche la competitività territoriale dell’area – innalzando il livello qualitativo del servizio – e, decongestionando le aree urbane, contribuirà alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
Il percorso è aperto a tutti i cittadini e agli stakeholder interessati ed è organizzato affinché tutti i partecipanti possano ricevere informazioni complete sul progetto, nonché chiedere e ottenere chiarimenti da parte dei progettisti, indicare criticità o temi da approfondire, proponendo anche soluzioni migliorative.
Il calendario di incontri del dibattito pubblico prenderà il via il 7 marzo dalle ore 17 alle ore 19:30, con il primo appuntamento informativo territoriale dedicato specificatamente alla città di Bari, in modalità ibrida (sia in presenza, sia online). Seguiranno altri tre incontri informativi sul territorio, a Triggiano, Noicattaro e Mola di Bari, e tre incontri di approfondimento tematici, online, che tratteranno le ricadute socio-economiche, gli ambientali e paesaggistici, e ai tempi e alle modalità realizzative dell’intervento.
Saranno organizzati inoltre due tavoli tecnici con gli enti nazionali e locali interessati dalle successive fasi approvative dell’opera, al fine di coinvolgere, sin da questa fase, gli enti preposti alla salvaguardia del territorio in un dialogo costruttivo con Anas.
Prenderà luogo infine un incontro finale, sempre in modalità online, di presentazione della relazione conclusiva del dibattito.
Per informazioni su come partecipare al Dibattito Pubblico è possibile visitare il sito web dedicato: www.dibattitopubblicobarimola.it
Di seguito una dichiarazione di Raimondo Innamorato, sindaco di Noicattaro:
Già dal 2018, abbiamo avviato un lunghissimo dibattito manifestando da subito la nostra contrarietà a un’opera che, certo, non possiamo definire inopportuna perché conosciamo bene i problemi della SS16 che si riversano ovviamente anche nel nostro territorio, ma abbiamo sempre proposto soluzioni alternative a una compromissione totale del paesaggio delle Lame per ridurre l’impatto ambientale e territoriale. Oggi, rimaniamo della stessa opinione. La realizzazione sarà devastante e per questo, in conferenza di servizi, abbiamo proposto l’unica cosa che potevamo fare, vista l’obbligatorietà della realizzazione dell’opera: ovvero ottenere migliorie per il nostro territorio a un progetto che sta diventando definitivo. Abbiamo ottenuto interventi di mitigazione dell’impatto e compensazione, ma oggi, con la presentazione del dibattito pubblico, è necessario chiarire cosa effettivamente il dibattito pubblico può fare, al fine di rendere note le possibilità e gli elementi di discussione che saranno offerti ai cittadini. Il Comune di Noicattaro è contrario alla devastazione del territorio, vuole fortemente un dibattito pubblico, ma deve recepire le indicazioni per chiarire ogni aspetto. Da quanto è emerso oggi, sembra che il dibattito verterà esclusivamente sulla terza opzione, quella che, a malincuore, abbiamo sottoscritto a fronte di una riduzione dell’effetto devastante che comunque l’opera produrrà. Infine, abbiamo bisogno di sapere anche cosa può fare il Consiglio Comunale e il Comune perché, qualora la norma lo prevedesse, noi torneremo a difendere la posizione iniziale, quella che tutela le nostre Lame e la nostra economia.