Ci sono anche medici e avvocati fra i 33 rinviati a giudizio al termine dell’udienza preliminare, dal giudice brindisino Giuseppe Licci. L’ipotesi è quella di truffe alle assicurazioni, contestati 81 episodi del genere. Contestati i reati di associazione per delinquere, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. Processo al via il 24 settembre.