Mai successo prima in Puglia. Un consigliere regionale ha scritto al presidente dell’assemblea e ha rinunciato al vitalizio. Sergio Blasi (gruppo Pd) nella lettera a Onofrio Introna fa una chiara riflessione: non lo meritiamo. Così annuncia che non percepirà 4322 euro al mese di vitalizio, praticamente la pensione da consigliere, “è ingiusto”. Sergio Blasi, che è stato anche sindaco di Melpignano e tra i fondatori della Notte della Taranta nonché segretario regionale del partito democratico, fa registrare un record: il primo consigliere nella storia della Regione Puglia a rinunciare al vitalizio. Per meglio precisare: al momento è l’unico.
“C’è qualcosa di profondamente ingiusto nel fatto che un consigliere regionale dopo solo 5 anni di lavoro, peraltro ben pagato, debba maturare una lauta pensione. E’ un privilegio che stride con la realtà di un paese nel quale, come pochi giorni fa ha evidenziato la Caritas, più di una persona su quattro vive in povertà. Chi fa politica a sinistra deve impegnarsi in prima persona per smantellare quei privilegi che hanno contribuito al divorzio tra la politica e i cittadini. Il crescente astensionismo alle elezioni e lo svuotamento dei partiti dalla partecipazione della gente comune sono fenomeni che mi preoccupano più di tutto. E siccome senza gesti concreti anche le teorie più affascinanti diventano poco credibili, ho semplicemente messo in pratica quello che penso, rinunciando al vitalizio regionale” nella dichiarazione ripresa da Repubblica.
(foto: fonte robertomele.blogspot.com)