Scrive Antonella Ignatti:
“È POSSIBILE” In occasione della XXVIII Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII ha partecipato ad una serie di incontri, dibattiti, confronti, interviste sul tema dell’educazione alla legalità, prevedendo approfondimenti tematici sulla funzione delle regole nella vita sociale, sui valori della democrazia, sull’esercizio dei diritti e dei doveri di ogni cittadino, sul disvalore sociale della azioni delittuose. Docenti e alunni della Giò23 sono convinti da sempre che sia necessario un impegno in fatti e azioni quotidiane perché i valori della legalità abbiano modo non solo di germogliare, ma di affondare radici solide nel tempo. Nell’arco dell’ultima settimana di marzo, si sono svolte diverse iniziative coinvolgendo tutte le Forze dell’Ordine: il 27 marzo alle ore 10.00 presso la palestra dell’istituto, il Dirigente alla Direzione Investigativa Antimafia di Roma il Dott. LUCA Bontempo, Coordinatore dei Reparti Operativi Mobili, nella gestione dei detenuti sottoposti al Regime Custodiale Speciale di cui all’art. 41 bis dell’ordinamento penitenziario, nonché Comandante del Nucleo Investigativo Centrale, quale servizio centrale di Polizia Giudiziaria e Dirigente alla Direzione Investigativa Antimafia di Roma, ha incontrato gli alunni delle classi 5 ^ della scuola primaria e gli alunni delle classi 1^della scuola secondaria di primo grado affrontando il tema: “La legalità e la lotta alla mafia”; Il 28 marzo, in occasione del centenario dell’aeronautica militare, gli alunni delle classi 2^ di scuola primaria hanno fatto visita al 36° Stormo a Gioia del Colle per assistere alle manifestazioni celebrative. Il 30 Marzo, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione penitenziaria, è stato programmato un collegamento video con la Scuola di Formazione dell’Amministrazione penitenziaria di Via di Brava, dove è presente la teca che custodisce l’autovettura dell’attentato di Capaci, ovvero la Fiat Croma bianca blindata in cui persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo. La Polizia penitenziaria che, oltre a svolgere un compito fondamentale all’interno degli Istituti penitenziaria italiani per affermare la legalità e vigilare sui diritti e doveri delle persone detenute, riveste un ruolo chiave nella lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, ha risposto alle domande formulate dagli alunni sui compiti e sul ruolo della Polizia penitenziaria nella lotta al crimine organizzato. Il 31 marzo si è svolto l’incontro con la Polizia stradale per percorsi formativi di educazione stradale e giornate sul modello safety day volti ad aumentare la consapevolezza sociale sul fenomeno della mortalità ed incidentalità grave sulle strade europee, oggi più che mai in aumento, alla riduzione delle principali cause di incidentalità, individuabili nella elevata velocità, nel mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza, dei sistemi di ritenuta per bambini e del casco protettivo e nell’uso di telefoni cellulari alla guida (principale fonte di distrazione). Gli alunni hanno potuto prendere visione delle autovetture della Polizia Stradale e dei dispositivi utili al rilevamento delle principali infrazioni. Questi giorni di grande attenzione ai problemi della sicurezza, tutta la comunità della Giò23 rinnova la volontà di non voler vivere con paura la modernità cercando con esempi concreti di trasmettere il valore della convivenza che dia spazio a tutti nel rispetto reciproco delle regole della nostra società, convinti che tale valore è frutto di una riflessione culturale, faticosa e affascinante, che ci permette di guardare all’altro come a “un altro noi”, a una persona con cui dialogare e insieme alla quale condividere un sistema ineludibile di diritti e doveri.