Di seguito un comunicato diffuso da Renato Perrini, consigliere regionale della Puglia:
“Nelle scorse ore assieme al direttore del Distretto Socio Sanitario 2, Gianrocco Rossi, ho visionato le strutture di Massafra, Mottola, Statte e Palagiano. Grazie al PNRR e Dm 77/2022, ha già messo in campo le azioni di implementazione e adeguamento strutturali in ossequio alle direttive europee e ministeriali.
“Dall’incontro con il direttore, ho constatato personalmente che tutto procede secondo un chiaro cronoprogramma: sono stati avviati a Massafra i lavori della COT (Centrale Operativa Territoriale) che mi ha assicurato il fine lavori per fine anno, sono stati sistemati nuovi locali per una temporanea allocazione degli ambulatori specialistici al fine di poter garantire la continuità dell’offerta assistenziale. Inoltre, partiranno i lavori di ampliamento dell’ospedale di Comunità che da 10 raggiungerà i 20 posti letto. Quasi in contemporanea all’avvio dell’Ospedale di comunità sarà eretta la nuova casa della Comunità una nuova struttura di 1000 metri quadri su tre livelli che rappresenterà il luogo fisico e di facile individuazione al quale i cittadini possono accedere per i bisogni di assistenza sanitaria, socio-sanitaria a valenza sanitaria e il modello organizzativo dell’assistenza di prossimità per la popolazione di riferimento. Potenziare i poliambulatori di Crispiano e Statte potrebbe essere utile ad alleggerire il carico degli ospedali del capoluogo ionico. I due presidi, infatti, andrebbero implementati al fine di migliorare l’offerta sanitaria per i cittadini e integrare tutti i servizi sanitari. Nei prossimi giorni verranno avviati i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Crispiano. Sar? vigile, controllando passo dopo passo un iter che ho seguito sin dal primo momento, affinché questa importante e strategica opera in ambito sanitario sia effettivamente consegnata ai tarantini entro la fine di giugno.
“E ci tengo ancora una volta ad evidenziare la grande professionalità e l’attaccamento al proprio lavoro e alle proprie strutture del personale medico e infermieristico esistente. Ovviamente, per?, c’è qualcosa che non va che porter?, come ho fatto le altre volte, in audizione in Commissione Sanità, sempre con piglio collaborativo e costruttivo di chi cerca soluzioni e non colpevoli. Non bisogna perdere di vista il principio costituzionale del diritto alla salute che rischia di essere compromesso se non si interviene con estrema urgenza. La situazione è diventata paradossale dove a fronte di una carenza spaventosa di infermieri abbiamo decine di infermieri neolaureati disoccupati che si potrebbero impiegare. L’ultima riflessione, ed è molto importante, riguarda un fatto inopinabile, secondo me, qui nel nostro territorio abbiamo eccellenze e mi riferisco al personale medico e infermieristico, ma questi professionisti sono costretti a fare i conti con una Sanità che ha tante falle. Infine, tra i Distretti finora visitati ho percepito nei corridoi della struttura una collaborazione, uno spirito di squadra ognuno con il proprio ruolo e obiettivi da raggiungere orientati tutti verso il futuro.”