Quarantadue anni fa, la mattina del 3 giugno 1980, il carabiniere libero dal servizio Antonio Chionna venne ucciso dai terroristi nel conflitto a fuoco durante una rapina in banca a Martina Franca.
Stamattina la commemorazione del militare, anche con una celebrazione in basilica. Presenti fra gli altri il sindaco Franco Ancona, il comandante di compagnia dei carabinieri (capitano Silvana Fabbricatore) i familiari di Antonio Chionna. Ed il comandante provinciale dei carabinieri di Taranto, colonnello Gaspare Giardelli che in chiusura della messa celebrata da don Peppino Montanaro ha tenuto un breve discorso. Significativo: l’impegno quotidiano di chi è nelle istituzioni, come insegna anche la vicenda tragica di Antonio Chionna, deve essere di dare senza chiedere.
Ancora più significativo considerato ciò che solo in apparenza non c’entra nulla e che certo l’ufficiale dell’Arma non ha detto a questo scopo: fra nove giorni le elezioni in cinquanta Comuni pugliesi, 981 in tutta Italia, per scegliere persone da impegnare nelle istituzioni. Che devono impegnarsi per dare. Senza chiedere.