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“Lingua dei segni negli uffici pubblici”, chiede un consigliere regionale pugliese Oggi a Taranto il congresso provinciale dell'ente sordi

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Di seguito un comunicato diffuso da Massimiliano Stellato, consigliere regionale della Puglia:

“Sostenere e sviluppare a Taranto l’accessibilità alla pubblica amministrazione e l’inclusione sociale delle persone sorde, anche attraverso il servizio di informazione e interpretariato nella lingua dei segni”.
Lo dichiara Massimiliano Stellato, consigliere regionale dei Popolari con Emiliano, intervenuto oggi al Teatro Fusco al congresso provinciale dell’ Ens (Ente Nazionale Sordi).
Stellato, già promotore con la collega Lupo di un ordine del giorno nel consiglio comunale di Taranto che ha permesso il riconoscimento della Lis (Lingua dei Segni Italiana), torna ad insistere su un tema di interesse per i più fragili.
Permettere oggi ad una persona sorda di comunicare nella vita di tutti i giorni – prosegue Stellato – è un obiettivo molto più alla portata rispetto al passato.
Il motivo è doppio. Prima normativo, dal momento che nell’ultimo Decreto sostegni emanato dal governo Draghi, l’Italia ha riconosciuto ufficialmente la lingua dei segni italiana (LIS) come elemento di inclusione sociale. E poi perché nello stesso testo si chiede alla Pubblica Amministrazione di avviare progetti sperimentali per la diffusione dei servizi di interpretariato.
Ed il Comune di Taranto, con la convenzione sottoscritta di recente con l’Ens, è stato avanguardista.
Le modalità disponibili oggi sono molteplici, dagli interpreti accompagnatori presso gli uffici, ai ponti digitali da remoto (video interpretariato) da attivare tra le persone sorde e la pubblica amministrazione. Insomma la tecnologia, oggi, può essere lo strumento decisivo per ripristinare un più agevole diritto di accesso ai servizi pubblici.
L’interpretariato nella lingua dei segni è una necessità non più rinviabile, da sviluppare in tutti gli uffici pubblici.
In un paese in cui ancora troppo spesso inclusione significa assistenzialismo, questo sistema cerca di favorire autonomia ed indipendenza.
E, perchè no, partecipazione.
Per questo motivo – conclude Stellato – desidero ringraziare il presidente provinciale uscente Raffaele Cagnazzo per i lusinghieri risultati sin qui raggiunti ed augurare buon lavoro al presidente subentrante.
La comunità sorda mi troverà sempre dalla sua parte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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