Erano stati recuperati al largo della Libia. A bordo della nave Gea Barents, di Medici senza frontiere, l’attracco in serata nel porto di Taranto, assegnato per lo sbarco dal ministero dell’Interno. A bordo 65 migranti ma anche il cadavere di una donna incinta originaria del Camerun: la 29enne non ce l’ha fatta, nella sua speranza di una vita migliore. Almeno trenta dispersi nel naufragio: fra essi bambini.
(foto: tratta da tweet di Medici senza frontiere)