Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:
Militari della Compagnia di Martina Franca, nell’ambito di un’attività di controllo economico del territorio, hanno notato numerose autovetture, disposte ordinatamente in fila, nei pressi di un capannone sito in agro di Laterza (TA). I finanzieri, insospettitesi, si sono recati all’interno del citato capannone ed hanno scoperto che le numerose autovetture erano in attesa di rifornirsi di gasolio nell’improvvisato distributore stradale. L’attività, peraltro sprovvista di qualsiasi insegna, era strutturata da una cisterna in ferro della capacità di 9.000 litri, dotata di elettropompa e contalitri con relativa pistola erogatrice. I rilevamenti effettuati hanno consentito di accertare la presenza complessiva di 6.500 litri di gasolio agevolato destinato all’agricoltura stoccato all’interno della predetta cisterna, il quale veniva illegittimamente destinato ad uso autotrazione di autoveicoli. I Finanzieri pertanto, dopo aver posto i sigilli e sequestrato i 6.500 litri di gasolio, hanno denunziato all’Autorità Giudiziaria due persone entrambe laertine, per violazione dell’articolo 40, comma 1 lettera c) del D.Lgs. 504 del 26.10.1995 (destinazione di prodotti esenti o ammessi ad aliquote agevolate ad usi soggetti ad imposta od a maggiore imposta). Successivamente, a seguito di un controllo finalizzato alla verifica dell’integrità dei sigilli apposti, è stata accertata l’illecita rimozione dei sigilli medesimi, nonché la totale asportazione dei predetti 6.500 litri di gasolio contenuti nella cisterna sequestrata. Le citate due persone sono state pertanto ulteriormente denunciate all’Autorità Giudiziaria per i reati di cui agli articoli 334 (sottrazione di cose sottoposte a sequestro) e 335 del C.P. (violazione colposa di doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro).