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Bari: geoscienze, il congresso Da ieri

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Di seguito il comunicato:

“L’importanza della Geologia per un futuro sostenibile del Pianeta, delle persone e dei nostri figli. L’importanza è quella di conoscere il territorio. Con questo messaggio abbiamo aperto il Congresso Nazionale Congiunto della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia”.  Lo ha affermato, a Bari, Rodolfo Carosi, Presidente Nazionale della Società Geologica Italiana, aprendo il Congresso Nazionale di Bari.

La presidenza del Congresso è tutta al femminile con la guida di Luisa Sabato, docente Università di Bari, della Società Geologica Italiana e Emanuela Schingaro per la Società Italiana di Mineralogia e Petrologia.

“A Bari sono presenti i giovani e i giovani sono il futuro della geologia, della mineralogia, di tutte le discipline nelle Scienze della Terra. Spero che in questo Congresso – ha dichiarato Paolo Mazzoleni, Presidente della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia –  i giovani possano trovare fonte di curiosità di interesse per proseguire le loro ricerche in un ambito interdisciplinare e multidisciplinare che spazi in tutti gli ambiti scientifici che necessitano per portare un messaggio di sostenibilità al nostro Pianeta”. 

E tanti erano i giovani musicisti della Fanfara dell’Istituto Comprensorio Massari – Galilei che hanno splendidamente suonato molte arie della grande musica italiana, ad esempio il Nessun Dorma con il ben noto Vincerò. Il Congresso è stato aperto con l’Inno Nazionale Italiano.

“Il patrimonio geologico va narrato. E’ essenziale che si conosca il territorio – ha dichiarato Christopher Jackson, comunicatore BBC  – quello che abbiamo vicino. Bisogna rendere consapevoli le persone dei tesori che hanno vicino casa. Dunque è necessario migliorare la comunicazione della geologia”.

Molto apprezzato, l’intervento di Emilio Casalini, giornalista e conduttore programma RAI che si è soffermato sulla narrazione della bellezza.

Le Geoscienze sono essenziali in tutti i settori.

“Bisogna raccontare il patrimonio geologico – ha affermato Özlem Adiyaman Lopes, “Senior Manager” dell’ “International Geoscience and Geoparks programme of UNESCO” – e far capire a tutti l’importanza quanto sia fondamentale conoscere la genesi di questo patrimonio”.

“E’ importantissimo insegnare la geologia alle nuove generazioni perchè la geologia fa parte di tutti noi. La geologia è bella per chi sa apprezzarla, per chi sa avvicinarsi alla geologia e capirla fino in fondo ma è invece importantissima perchè se noi davvero interpretassimo il paesaggio riusciremmo a capire che proprio da lì noi estraiamo tutto quello che ci circonda. Riusciamo a fare costruzioni grazie alla geologia – ha affermato Luigi Bignami, divulgatore scientifico di Focus –  troviamo il petrolio, troviamo i minerali. Troviamo anche quelli che sono alcuni elementi di base della medicina. La geologia sta alla base di tutta quella è l’evoluzione del nostro Pianeta, della nostra Italia, della nostra Penisola. La geologia sta nell’evoluzione di quelli che alcune volte sono anche drammi come ad esempio quando c’è una grande eruzione vulcanica o le grandi inondazioni. Capire tutto questo è fondamentale. Purtroppo però questa conoscenza viene sempre meno trasmessa nelle scuole ed è davvero un peccato”.

A Bari tutto il mondo delle geoscienze, compatta la comunità scientifica.

“E’ fondamentale che la Comunità Scientifica si riunisca, non solo per l’avanzamento e diffusione della conoscenza – ha affermato Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV – ma anche per rendersi conto che uniti si riesce a trovare quella forza per far capire, alla società civile, quanto sia importante lo studio della Terra. I geologi svolgono un lavoro molto importante, soprattutto perchè abbiamo bisogno di lavorare contro i cambiamenti climatici e su tutti i rischi naturali. Il ruolo del geologo, anche nel reperimento di materie prime è fondamentale. Questo è un momento di incontro molto importante, in cui si possono scambiare idee ma soprattutto guardare al futuro. Come Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia abbiamo sempre cercato di sostenere la Società Geologica Italiana, proprio perchè riteniamo fondamentale questo sviluppo culturale e quindi vogliamo lanciare grandi progetti che siano veramente di interesse sociale”.

Iniziato a Bari il Congresso Nazionale Congiunto della Società Geologica Italiana e Società Italiana di Mineralogia e Petrologia. Sono ben 1000 i geologi giunti nel capoluogo pugliese e saranno 630 le conferenze, 1200 le comunicazioni scientifiche, 53 le sessioni.

Incontri aperti alla stampa anche con Javier Hernández Molina dell’Andalusian Earth Sciences Institute (Spagna), oggi, alle ore 14 e 30, presso l’Aula Magna del Campus Universitario, con l’inglese Karen Hudson-Edwards dell’Università di Exeter, Cornovaglia (Regno Unito) che mostrerà pratiche minerarie sostenibili, domani, Mercoledì 4 Settembre, sempre alle ore 14 e 30 e con l’italiana Elisabetta Erba dell’Università di Milano, paleontologa internazionale che illustrerà importanti risultati riguardanti studi condotti sulla biosfera marina, esattamente Giovedì 5 Settembre, alle ore 14 e 30, ancora in Aula Magna presso il Campus Universitario del Politecnico di Bari.

Per il Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, il congresso rimette al centro il territorio anche barese!

“La diffusione dei temi che la geologia oggi pone, sono centrali. E ringrazio i geologi, la Società Geologica Italiana e la Società Italiana di Mineralogia e Petrologia perchè hanno riportato il Congresso, a Bari, dopo 30 anni. E devo ringraziare perchè aver fatto tornare Bari al centro di tali temi  – ha affermato Stefano Bronzini, Magnifico Rettore dell’Università di Bari – impone una riflessione anche sul resto del territorio che credo che abbia bisogno, oggi, di una riflessione sugli sviluppi futuri perchè le scelte della politica e le scelte culturali possano trovare possibilità di realizzazione in una sostenibilità del Pianeta partendo dalla nostra regione”.

E il Magnifico Rettore è intervenuto sullo slancio da dare ai Dipartimenti di Scienze della Terra.

“Dei geologi c’è bisogno e c’è bisogno soprattutto che ricada questa caratterizzazione della ricerca all’interno di percorso pedagogici ed educativi. Noi come Università, non parlo solo della mia – ha concluso Bronzini –  facciamo moltissimo nell’ambito della Geologia ma c’è ugualmente bisogno di far diffondere questa cultura dei territori. I gesti del quotidiano sono ancora lontani da un’idea di sostenibilità. Oggi la Geologia ha riacquistato una sua centralità e soprattutto quando si interseca con le altre discipline. L’augurio è che tutta questa geologia possa “inquinare” le altre scienze come essere inquinata o contaminata dalle altre scienze. Questa è un’idea di sviluppo”.

Tutto il mondo delle Geoscienze, ritorna a Bari!

“Questo Congresso è importante perchè accende i riflettori su quelle che sono le problematiche geologiche  – ha dichiarato Giovanna Amedei, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Puglia – che interessano tutta l’Europa. A Bari ci confrontiamo con professionisti provenienti da altre realtà. La Puglia ritorna al centro e diventa luogo di incontro della comunità scientifica”.

La Regione attiva nel contrasto allo spreco della risorsa acqua.

“Con grande orgoglio la Regione Puglia riceve tanti geologi da tutta Italia che vengono per parlare della scienza, della Terra che vanno di pari passo con la sostenibilità con il tema proprio del futuro sostenibile. Abbiamo bisogno della scienza – ha affermato Serena Triggiani, Assessore all’Ambiente della Regione Puglia –  del sapere dei geologi per poter orientare le nostre azioni anche amministrative e le nostre risposte in termini di sostenibilità ambientale, di rispetto della natura e dell’ambiente. Ad esempio, nel 2024, l’acqua è diventata per noi il nostro file rouge che ha unito una serie di azioni amministrazione non solo da parte dell’Acquedotto, del nostro Assessorato Regionale all’Ambiente con la strategia regionale di sviluppo sostenibile che ha puntato il faro proprio sull’acqua e sull’importanza dell’acqua, in un momento in cui c’è tanto bisogno di acqua soprattutto nella nostra regione. Stiamo focalizzando tutte le nostre attenzioni su un Piano di Educazione e di contrasto agli sprechi della risorsa acqua”.

Bari città si candida a territorio della sostenibilità ambientale!

“Siamo molto contenti di ospitare questo Congresso, dopo 30 anni, in questo momento critico per la città di Bari. Sono tante le trasformazioni in atto e tante altre ancora ci aspettano – ha dichiarato Elda Perlino, Assessore al Clima, alla Trnsizione Ecologica e all’Ambiente del Comune di Bari –  come quelle che vorremmo mettere in atto per mitigare gli effetti climatici, per ridurre se non azzerare il consumo di suolo. Quindi Bari si candida ad essere una delle città in cui molte di queste attività saranno, speriamo messe in campo dall’Amministrazione Comunale”.

Fino al 5 Settembre, 1000 geologi – 1200 presentazioni orali e poster – 53 sessioni: Geology for a sustainable management of our Planet, il Congresso Nazionale Congiunto della Società Geologica Italiana e della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia.  Le ricerche spazieranno dalla missione in Antartide, ai terremoti, dai vulcani, allo studio dei minerali, dalle microplastiche all’evoluzione della crosta terrestre, con più di 20 campi di ricerca.

Al seguente link è possibile leggere l’intero programma, sapere orari, date e luoghi di svolgimento delle 630 conferenze Congresso congiunto SGI, SIMP 2024 (geoscienze.org) .

A Bari anche gli importanti studi dell’INGV, del Cnr, dell’OGS di Trieste, delle molteplici università italiane.

 


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