La vicenda è raccontata dal quotidiano Repubblica. In realtà, peraltro, chiunque fosse passato davanti alla cattedrale di Bari, domenica, non poteva non assistervi. Una macchina lunga dodici metri, solo una testimonianza della festa proseguita con i fuochi d’artificio. Si trattava di una comunione. Quella di un bambino, dunque. Bambino di dieci anni che è figlio di un personaggio criminale di rilievo. Il parroco Franco Lanzolla non ci sta e denuncia: la comunione e la confessione sono divenute un fatto sociale, non religioso.
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http://bari.repubblica.it/cronaca/2014/10/03/news/comunione_clan-97207986/